Corriere dello Sport: “Palermo senza pace”
“Proprio nel giorno in cui tutto sommato ha ritrovato il secondo posto dopo oltre due mesi (a pari punti col Frosinone, ma in vantaggio negli scontri diretti), il Palermo non si gusta affatto la posizione ma si riscopre più inquieto che mai. Il pareggio col Pescara in effetti è stato sofferto ed ha messo in mostra una serie di criticità che hanno messo in allarme Zamparini, che tanto sereno non è mai e trasmette molto spesso la propria instabilità all’ambiente. Dopo le consuete dichiarazioni al sito uffi ciale, piuttosto dure nei confronti di Tedino, il patron ha convocato a casa sua in Friuli il tecnico assieme al direttore sportivo Valoti. Un summit che sarà quasi certamente seguito da una visita a Palermo in settimana per parlare anche coi giocatori. IMPROPONIBILE. Dopo un punto nelle ultime due partite, Zamparini è spaventato dalla prospettiva di dover fare i play off ed ancora di più di non centrare una promozione che diventa essenziale per gli equilibri economici e societari, appena usciti indenni dall’incubo del fallimento ma certamente non tali da assicurare un futuro radioso. Dalle sue parole trasuda preoccupazione: «Il Pescara ci è stato superiore, mi ha stupito la mancanza di aggressività della squadra. Stiamo buttando via la serie A, siamo secondi per la involuzione negativa del Frosinone». TEDINO NEL MIRINO. Ed arrivano le frecciate dirette a Tedino: «Non possiamo puntare soltanto su Coronado, sabato non ho visto gioco di squadra e il modulo a due punte è improponibile – arringa il patron – Certe scelte tecniche non le ho condivise, non ho visto la determinazione che serve, abbiamo bisogno di giocatori rabbiosi che entrino in campo con un altro spirito. Adesso arriva una Cremonese in crisi? Siamo noi in crisi, voglio ritrovare il Palermo vero». SCELTE DISCUSSE. La pressione si amplifi ca dunque per tecnico e squadra che già durante tutto l’anno hanno giocato in un’atmosfera negativa, priva di entusiasmo e senza quei ritocchi, magari pochi ma necessari (Di Carmine), che avrebbero fornito qualche certezza in più. Non sembra a rischio la posizione immediata del tecnico, né ci sono soluzioni pronte dietro l’angolo, in parole povere allenatori in grado di dare chissà quale svolta in appena 40 giorni di campionato (senza play off ..). Ma lo stesso Tedino, che è pur sempre un esordiente in B, avverte inquietudine attorno a se e prova a difendersi facendosi scudo col gruppo. Le scelte che gli sono state rimproverate nelle ultime settimane (dopo che però per mesi erano state le sue soluzioni a dare un’identità al Palermo) nascono proprio da questa intenzione: il recupero di Aleesami, Nestorovski e Chochev, poco brillanti dopo il rientro da lunghe assenze, non è solo dettato dal turn over per fattori fi sici, ma rispetta anche l’idea di voler coinvolgere tutti in un fi nale così intenso. Sabato però c’è un altro turno interno e bisogna fornire risposte concrete: tirare fuori attributi e personalità per non perdere un’altra occasione”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.