L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Palermo e Venezia attraverso le parole di Corini rilasciate ieri.
Le prove di maturità nel calcio sono praticamente settimanali, ogni giornata ce n’è una. Ma quella di oggi col Venezia per il Palermo è la verifica di una crescita effettiva, come squadra, mentalità e capacità di sapersi conquistare quanto serve. Gli effetti del dopo sosta sono incerti per tutti: il Venezia che ha appena cambiato allenatore, scegliendo Vanoli che era anche nel casting del City Group assieme a Corini, potrebbe essere diverso da quello che prospettano gli ultimi, deficitari numeri (1 punto nelle ultime 6 partite); il Palermo che prima di Cosenza sembrava aver trovato una quadratura con 4 risultati utili di seguito, è scivolato nuovamente suscitando altri interrogativi.
«Quella sconfitta è stata una grande delusione – ammette Corini – ci abbiamo messo del nostro e oggi dobbiamo trasformarla in voglia ed energia per conquistare i 3 punti. Rispetto alla sosta precedente, quando andammo in ritiro a Manchester e poi perdemmo in casa dal Sudtirol, oggi ci conosciamo meglio, molti giocatori hanno una consapevolezza tecnico tattica diversa. In particolare abbiamo lavorato sugli scompensi che a volte ancora ci penalizzano. Mi aspetto un’ulteriore fase di miglioramento, dobbiamo stare molto attenti perché il campionato ha equilibri sottilissimi e squadre sotto di noi hanno rose importanti. Ci attendono 4 scontri diretti? Io guardo solo al Venezia, ma dobbiamo fare più punti possibili».
I pericoli del Venezia. “Contro la Reggina nel 1° tempo meritavano il doppio vantaggio poi sono stati rimontati – ammonisce Corini – hanno fatto rientrare prima i loro nazionali per preparare al meglio questa partita, il Palermo dovrà interpretare bene i momenti del match ed essere cinico quando serve. Stulac? Si allena con intensità, è un’opzione in più ma in quel ruolo Gomes sta facendo bene”. Qualche novità in formazione però è prevista: “Sala ha recuperato da un infortunio, inizierà lui poi vedremo la sua tenuta. Al posto di Marconi tocca a Bettella che è entrato bene quando l’ho messo nelle ultime gare. Il sistema di gioco?