Il Palermo si prepara ad affrontare il Modena, una delle squadre più in forma del campionato, imbattuto da otto partite sotto la guida di Paolo Mandelli. Per Alessio Dionisi, tecnico rosanero, questa rappresenta una sfida cruciale: non solo per rilanciare una squadra in crisi, ma anche per giustificare la fiducia ricevuta dalla proprietà, che ha esonerato il direttore sportivo Morgan De Sanctis confermando invece l’allenatore toscano.
Dionisi sa bene che è il momento di trasformare il sostegno in risultati concreti, come evidenziato da Paolo Vannini sulle pagine del Corriere dello Sport: «La proprietà ha visto che c’è un’idea chiara di calcio, altrimenti avrebbe preso altre decisioni. Per migliorare dobbiamo credere nella stessa cosa, con la nostra identità». Il tecnico ha poi sottolineato che alcune delle gare perse sono figlie di errori di finalizzazione e di scelte non sempre efficaci. Per questo motivo, Dionisi rilancerà il 3-5-2 “ibrido”, con Brunori e Gomes pronti a partire titolari, affiancati da un ritrovato Saric, rientrato dopo un periodo di incertezza.
Sul fronte opposto, il Modena di Mandelli arriva al match con grande entusiasmo, nonostante le squalifiche di Cauz e Zaro in difesa. Come spiegato da Vannini, Mandelli confida nella duttilità dei suoi uomini per sopperire alle assenze: «La duttilità di tanti ragazzi mi permette di trovare soluzioni diverse. Cambiare modulo? Vedremo. Sappiamo che il Palermo possiede giocatori importanti e in certe partite ha dominato l’avversario». L’arma principale del Modena resta la velocità dei trequartisti, con Caso pienamente recuperato da un problema fisico e possibile sorpresa tattica nell’attacco emiliano