L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che ha perso in casa del Napoli e sulle parole di Dionisi.
L’inizio shock ha compromesso tutto per il Palermo e, dopo l’espulsione di Vasic, il passivo è diventato pesante, forse troppo, ma Dionisi cerca comunque di trarre qualche aspetto positivo da una serata che si sapeva difficile. Il tecnico non nasconde il suo disappunto per alcune decisioni arbitrali che, a suo avviso, hanno contribuito a rendere il risultato così severo: «Il risultato è stato condizionato da alcune nostre indecisioni e non solo. C’era un rigore per noi su Le Douaron, e sull’espulsione di Vasic un ex arbitro mi ha detto che era da rivedere, ma il VAR non è stato neanche richiamato. Sapevamo che il Napoli avrebbe vinto, ma ci sarebbe piaciuto giocarla in undici. In un 5-0 ci sono comunque degli aspetti positivi: abbiamo preso un palo e abbiamo cercato di giocare».
Riguardo al cambio di modulo, con la difesa a tre, Dionisi ha spiegato: «Il sistema di gioco è stato interpretato bene, lo avevamo provato in questi giorni. Pensavo che il Napoli ci avrebbe messo sotto pressione e volevo alzare il baricentro facendo densità. Non siamo stati né bravi né fortunati negli episodi chiave. Comunque, il Napoli è più forte e non lo incontreremo in campionato. Noi giochiamo in Serie B, un campionato completamente diverso». Dionisi ha riconosciuto che la sua squadra poteva essere meno imprecisa, soprattutto nel secondo tempo, ma ha sottolineato il clima positivo nello spogliatoio: «I ragazzi si sono rincuorati a vicenda, sanno di aver fatto anche delle cose buone». Sul ritorno in campo di Lucioni, il tecnico ha aggiunto: «È un giocatore importante per il suo carisma e per i suoi compagni».
Il Palermo rientrerà oggi in città e preparerà la trasferta di lunedì a Bolzano. Nel pre-partita, il direttore sportivo De Sanctis ha commentato le voci su un possibile interessamento per Balotelli: «Conosco Mario, eravamo in Nazionale insieme, ma sono solo voci».