Un incontro ricco di ricordi e intrecci del passato, ma anche di pressanti esigenze di rilancio per entrambe le squadre. Palermo e Sampdoria, due grandi decadute, si affrontano domani in un match che potrebbe rappresentare un punto di svolta per le loro stagioni. Come sottolineato da Paolo Vanni per il Corriere dello Sport in edicola oggi, dieci anni fa queste due squadre lottavano per un posto in Champions League, in una gara che finì 1-1 e regalò il quarto posto ai blucerchiati. Oggi, in Serie B, navigano entrambe sotto le aspettative, ma non smettono di sperare in una rincorsa verso i vertici della classifica.
Il passato che ritorna
A legare i due club c’è una storia fatta di ex illustri, su tutti Valerio Verre, che ha vestito entrambe le maglie per ben tre volte. Ora, il centrocampista romano è un punto di forza del Palermo e sembra favorito per vincere il ballottaggio con Filippo Ranocchia nel cuore del centrocampo di Dionisi. La Sampdoria risponde con tre ex rosanero: Pajtim Kasami, arrivato giovanissimo a Palermo 13 anni fa, Antonino La Gumina, prodotto del vivaio rosa che nel 2018 trascinò la squadra vicina alla Serie A, e Gennaro Tutino, che nella scorsa stagione non riuscì a lasciare il segno in Sicilia.
Le scelte di Dionisi
Fiducia, coerenza o testardaggine? Dionisi ha deciso di non cambiare il sistema tattico, puntando ancora sul 4-3-3. Dopo settimane di allenamenti intensi, l’allenatore del Palermo chiede ai suoi più concretezza, soprattutto in fase offensiva. Il tecnico punterà su Henry, titolare al centro dell’attacco, con Brunori che potrebbe essere impiegato come trequartista in corso d’opera, proprio come nei playoff dello scorso anno.
A centrocampo, Gomes e Segre restano imprescindibili per la loro capacità di filtro e recupero palla, mentre sulle fasce potrebbe esserci spazio per sorprese come Di Mariano o Appuah, pronti a sfruttare la loro occasione. In difesa, il recupero di Baniya dopo un trauma al ginocchio è una notizia positiva, con il centrale che dovrebbe affiancare Nikolaou.
Samp, il ritorno al Barbera
Dall’altra parte, la Sampdoria di Andrea Sottil torna al Barbera, dove lo scorso anno subì una dolorosa sconfitta ai playoff (2-0, doppietta di Diakité). L’allenatore blucerchiato, confermato nonostante i risultati altalenanti, punta a risollevare la sua squadra in un match che sa di dentro o fuori per il morale e le ambizioni di entrambe le compagini.
Obiettivo ripartenza
Con entrambe le squadre in cerca di riscatto, il match si preannuncia teso e combattuto. Palermo e Sampdoria sanno che un successo potrebbe essere la scintilla giusta per dare un nuovo impulso alla loro stagione, mentre una sconfitta rischierebbe di pesare come un macigno sulle rispettive ambizioni.