“Da sicuro partente con la valigia in mano a titolarissimo, secondo il termine usato dallo stesso De Zerbi nella sua prima conferenza stampa. La strana storia di Giancarlo Gonzalez, il difensore costaricano che agli ultimi Mondiali ha contribuito ad eliminare gli azzurri e che sbarcato in Italia ha mostrato in rosanero il suo valore. Due anni positivi, più il primo che il secondo in verità, e poi il desiderio di intraprendere una nuova avventura. Zamparini dà l’ok alla cessione e mira a realizzare attraverso Gonzalez l’ennesima plusvalenza del club. Ma il mercato non offre possibilità di grandi incassi (Giancarlo è stato pagato 3,5 milioni di euro dal Columbus Crew), le piste estere si rivelano senza sbocco, così piuttosto che svenderlo o rafforzare una concorrente (Atalanta o Udinese, che l’hanno cercato fino alle ultime ore di mercato), alla fine il Palermo sceglie di tenersi Gonzalez, che del resto ha altri 2 anni di contratto in Sicilia. Figliol prodigo. La soluzione sembra piacere a tutti, dal ds Faggiano al nuovo allenatore, che fa capire subito di ritenere il difensore una pedina fondamentale del reparto che vuole costruire. Gli unici dubbi sembrano legati alle motivazioni con cui Gonzalez riprenderà il suo posto. Argomento che il ds cancella immediatamente: «Ho parlato con lui ancora prima che finisse il mercato – assicura Faggiano – è un ragazzo con la testa a posto, resta più che convinto di fare bene». Gonzalez potrebbe così esordire nella sua terza stagione rosanero già domenica a Pescara contro il Crotone, in quello che, incredibile a dirsi, sembra già uno spareggio quando siamo solo alla quarta di campionato. Fra i forti stimoli che spingono il costaricano, quello di riconquistare un posto da titolare nella propria nazionale, impegnata nelle qualificazioni per i Mondiali 2018 e in cui Giancarlo, prima inamovibile, adesso è in discussione. TANTI centrali. Gonzalez dovrà intanto giocarsi il posto con gli altri centrali che compongono la rosa. Tanti, ben 6, probabilmente troppi per una squadra passata dalla difesa a 3 a quella a 4 e dunque con una concorrenza diventata eccessiva. La coppia con cui è partito De Zerbi è composta da Goldaniga e Rajkovic, ma nel ruolo può giocare anche Vitiello, così come il nazionale polacco Cionek o Andelkovic. Ma le parole di De Zerbi non sembrano lasciare adito a dubbi, per lui Gonzalez ha i mezzi tecnici ed il carisma che servono per porsi come leader in una squadra che dovrà lottare strenuamente per la salvezza. Questione di un paio di partite (tra l’altro ora arrivano i turni ravvicinati in cui è normale un’alternanza di uomini), e Gonzalez tornerà ad essere uno dei punti fermi del Palermo. Anzi, forse pure qualcosa di più: per celebrare il ritorno del “figliol prodigo”, a Giancarlo potrebbe addirittura essere ceduta la fascia di capitano (63 presenze finora in maglia rosanero, in questo gruppo solo Andelkovic e Morganella ne contano di più ma sono attualmente fuori squadra). Insomma, il Palermo che attendeva un rinforzo per il suo attacco anemico, ne scopre uno di valore per la difesa.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.