L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Filippo Ranocchia che potrebbe rientrare dall’infortunio in occasione della gara contro la Reggiana.
La medaglia, in ogni caso, ha due lati. Ai difetti di una squadra ancora in convalescenza fanno da contraltare dei miglioramenti che, obiettivamente, si sono visti nelle ultime due partite con Mignani in panchina. Con questo nuovo modulo, un 3-5-2 leggibile anche come 3-4-1-2 a seconda dei movimenti di Di Francesco, il Palermo ha trovato una compattezza che prima non aveva.
E concede poche occasioni agli avversari come avvenuto due giorni fa in un match nel quale non ha corso grandi pericoli. In fase offensiva, contestualmente, iniziano a funzionare alcune situazioni “figlie” del nuovo sistema di gioco come ad esempio l’asse quinto-quinto da cui, sabato, è nato il gol. Assist di Lund e rete di Buttaro, un altro giocatore rispolverato da Mignani (non giocava da titolare dal 1º dicembre) e che ha portato a 17 il numero di marcatori del Palermo.
DAL CAMPO. Ieri mattina, intanto, i rosanero sono tornati subito ad allenarsi in vista della gara interna contro il Parma in programma venerdì sera. A Torretta, seduta defaticante per chi sabato è sceso in campo mentre il resto del gruppo ha disputato un test in famiglia con la Primavera. Contro i ducali torneranno dopo la squalifica Di Mariano e Lucioni. Molto difficile, invece, il rientro del lungodegente Ranocchia recuperabile, forse, per la sfida successiva contro la Reggiana.