“Dalla difesa a tre di Iachini al 4-3-3 marchiato Schelotto, la squadra ha fatto fatica ad abituarsi ai continui cambi”. Questo scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” in merito ai continui stravolgimenti in panchina e i tanti moduli diversi adottati da ogni tecnico. Il quotidiano poi prosegue: “Il festival dei moduli, numeri, spostamenti. Una settimana a 4 ed una a 3, una volta con gli esterni ed una volta senza coi trequartisti o con il centrocampo più folto. E’ il Palermo che cambia in continuazione senza trovare un briciolo di regolarità né risolvere il problema base di una squadra che, a precisi limiti tecnici, abbina il fatto di non aver mai definito un assetto che gli conferisce davvero un’identità. Nel calcio eclettico del 2000, la capacità di utilizzare più schemi è spesso ritenuta un’arma vincente. Ma nel caso di questa travagliata stagione rosanero, i continui cambiamenti sono operati non da una squadra abile nel destreggiarsi con le diversesoluzioni tattiche ma da un gruppo che prova e riprova formule differenti a seconda delle idee dell’allenatore di turno, senza mai abituarsi veramente a nessuna […]”. Di seguito gli schieramenti dei tecnici stagionali messi a confronto: