Corriere dello Sport: “Palermo, prospettiva Nestorovski. È l’unico attaccante disponibile. A De Zerbi il compito di lanciarlo. Anche Manchester United e Schalke 04…”

“C’è solo lui, diamogli fiducia. Il Palermo alla caccia dei gol prova a caricare Ilija Nestorovski, 26 anni compiuti a marzo, unico attaccante con caratteristiche da punta centrale a disposizione di De Zerbi. In una squadra che non segna e produce un insufficiente gioco offensivo, al centravanti viene richiesto per adesso essenzialmente un compito di sacrificio. Correre, pressare sui difensori, provare a tenere palla. I tiri in porta su azione costruita, che dovrebbero essere il suo pane, sono un miraggio. Al momento, non se ne conta praticamente nemmeno uno nelle tre partite disputate dal numero 30. Che in verità da titolare è sceso in campo solo a San Siro con l’Inter (76′ prima di venire sostituito da Balogh), mentre nelle due gare interne, col Sassuolo e col Napoli, entrambe le gestioni tecniche lo hanno fatto iniziare in panchina, preferendogli una formula con il “falso nueve”, Quaison nel primo caso, Diamanti nel secondo. La tara dei gol. Si dice: Nestorovski è inadatto alla nostra serie A. E l’impressione finora è in effetti quella di un calciatore che era abituato a certi movimenti e a certe libertà, mentre qui si trova a contatto con tutto un altro modo di giocare. Però è anche vero che non l’aiuta la squadra, più impegnata a trovare equilibri tattici per non consegnare spazi all’avversario piuttosto che a fornire palloni puliti a chi dovrebbe buttarla dentro. Qui entrano in gioco le credenziali che hanno portato “il gigante di periferia” (questo il suo soprannome da ragazzo, perché veniva dal piccolo centro di Prilep) a Palermo. I consigli a Zamparini di Curkovic, certo, ma anche il numero di gol realizzati da Nestorovski: 69 in tre anni e 90 partite con l’Inter Zapresic. Per tre volte di fila il macedone ha vinto la classifica cannonieri del campionato che disputava, prima la serie B croata, poi l’anno scorso, la massima categoria del suo paese. 25 gol in una stagione, sembravano il timbro su una raggiunta maturità tanto che a lui si sarebbero interessati anche Manchester United e Schalke 04. Il Palermo, aveva raggiunto in ampio anticipo un accordo a costi obiettivamente bassi (500 mila euro). L’identikit era quello del bomber classico, che non perdona se ha una palla in area. Ma quanto valgono quei gol in Italia e soprattutto giocando in un Palermo piuttosto squinternato? Nestorovski ha fatto una discreta impressione nel ritiro precampionato, ma da straniero al suo primo impatto con un altro mondo, è difficile chiedergli di prendersi sulla spalle una squadra che lotta per salvarsi. Ecco perché più che mai sarebbe stato opportuno acquistare una sua alternativa che conoscesse il campionato e gli permettesse di adattarsi nei tempi necessari. Occasione da sfruttare. Per adesso comunque è lui il centravanti del Palermo. Giocherà anche contro le sirene di chi afferma che serva per forza un attaccante da acquistare nella lista degli svincolati. De Zerbi ci sta lavorando sodo: nei suoi schemi i movimenti delle punte sono essenziali anche per mandare dentro i compagni. La scorsa settimana in pratica lo ha avuto solo per un giorno, adesso l’allenatore bresciano lo sta torchiando dedicandogli particolare attenzione: nella seduta di ieri lo ha preso in disparte per 5′, lo stimola, punta sulla parte tattica ma anche su quella psicologica. A Pescara per battere il Crotone ci vogliono i gol e l’idea che prende piede è quella di Diamanti e Sallai alle spalle proprio di Nestorovski. Il macedone ha l’occasione di far emergere le proprie qualità: proviamo a metterlo nelle condizioni giuste per sfruttarle e poi il giudizio potrà essere più completo”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.