Corriere dello Sport: “Palermo, processo alla difesa. Contro la Roma la seconda goleada del girone. Iachini a caccia di equilibrio”

“Come porre rimedio al colabrodo Palermo? Iachini sta studiando modi e formule non si dice per eliminare del tutto ma quantomeno per limitare il diluvio di gol presi che sta compromettendo il campionato rosanero. Subendo così tanto in ogni partita salvarsi diventa quasi impossibile. La goleada di Roma è la seconda del girone dopo il 4-0 rimediato a Marassi col Genoa ma è ormai da molto tempo che la squadra dà una spaventosa sensazione di fragilità e che ogni azione avversaria fa venire i brividi ai tifosi. Numeri pesantissimi (solo il Frosinone ha preso meno gol dei rosa, nelle ultime 4 partite sono sempre state incassate almeno due reti) che non vanno letti semplicemente come fredda statistica ma che rischiano di avere un effetto tremendo anche ai fini pratici. Infatti, in caso di arrivo finale in classifica a pari punti, per la salvezza conteranno nell’ordine i confronti diretti, la differenza reti nei confronti diretti e poi appunto la differenza reti generale. Col Carpi, ad esempio, il Palermo fino a domenica sera era in vantaggio perché era pari nei confronti diretti (terminati 2-2 e 1-1) ma aveva un ampio vantaggio nella differenza reti generale: dopo lo 0-5 dell’Olimpico adesso quella differenza è -20 per entrambe (27 fatti e 47 subìti il Palermo, 23- 43 il Carpi). Recuperare gli equilibri. Dunque, anche nelle giornate più nere bisogna evitare di sbracare perché la permanenza dipende dai dettagli. Ed uno degli aspetti che preoccupa maggiormente il tecnico appena richiamato è proprio quello psicogico. Se la squadra già disorientata da mesi perde del tutto la fiducia in se stessa, l’impresa di allontanare il pericolo sarà ancora più ardua. Per questo, Iachini non userà il bastone né alzerà i toni della voce. Vuole ricondurre la squadra agli equilibri di inizio stagione, recuperare meccanismi di copertura ed aiuti, reinfondere sicurezze che appaiono perdute. Ci vorrà molto lavoro di campo, applicazione tattica, continuità. E del resto Iachini ha sempre allenato così e si fida dei proprio metodi. Il modulo e gli uomini. Il modulo conta poco, lo dice il fatto stesso che il Palermo sia affondato con qualunque tipo di difesa: prese 4 gol dalla Roma difendendo a 4 all’andata, ne ha presi 5 domenica quando più che altro non si è difeso, commettendo una serie di errori puerili. Ed anche il 3-5-1-1 cui più il gruppo è affezionato, necessita di ritrovare movimenti collettivi adeguati. Uno degli aspetti su cui Iachini vuole insistere maggiormente è l’uscita palleggiata dalla propria area. A Roma, il numero di palle perse subito dopo un recupero o in avvio di azione è stato impressionante. L’incapacità di attaccare impostando il tuo gioco diventa il primo problema difensivo perché consegni l’iniziativa regolarmente all’avversario e conseguentemente prima o poi prendi gol. Poi entrerà il gioco la scelta degli uomini. Per effettuare variazioni significative nella formazione, l’allenatore attende di riavere tutti al meglio della condizione. Alle critiche su alcune individualità riproposte domenica e nuovamente bocciate, da Struna a Brugman, Iachini ha risposto facendo capire che per adesso in campo vanno quelli che stanno meglio fisicamente. La mezzora giocata da Maresca, che era fuori dal ritmo agonistico da oltre tre mesi, è un segnale preciso. Stesso percorso di recupero, lo staff lo vuole fare con Vitiello, la cui esperienza nel ruolo può diventare importante nel finale di stagione. Infine, c’è la questione portiere: l’assenza di Sorrentino pesa, ma Alastra non va colpevolizzato. In questi giorni però verrà monitorata la situazione di Posavec, che rispetto al pari ruolo ha un solo anno di più ma ha parato per metà stagione in una massima divisione, sia pure di diverso tenore come la serie A croata. Sul tema sarà importante il parere del preparatore dei portieri Sicignano. Ma qualunque sia la scelta, il vero problema sarà schierare una difesa più organizzata e che concede meno all’avversario”. Questo è quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.