L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla sconfitta del Palermo contro il Frosinone.
Una deviazione di Buttaro su conclusione di Moro allo spirare del primo tempo decide la sfida dello “Stirpe” che sgancia in orbita il Frosinone e inchioda il Palermo in un presente anonimo in attesa che il gruppo a disposizione di Corini diventi sino in fondo squadra. E’, invece, già concreta la formazione di Grosso che innesta i nuovi Mazzitelli, Frabotta e Ravanelli dall’inizio e aggredisce il match con l’intento di non subire i siciliani che approcciano male la contesa e restano vittima dei loro errori fallendo clamorosamente il pari nel finale.
Dopo quelle con Brescia e Como, i laziali incamerano la 3ª vittoria interna di fila (la 4ª con quella di Modena) di questo inizio torneo e piazzano il fiato sul collo di Reggina e Brescia in vetta. La sosta aiuterà a perfezionare i meccanismi di gioco, ma i concetti inculcati con la solita determinazione dall’allenatore capitolino al gruppo – visceralmente rinnovato dal ds Angelozzi con innesti di qualità – sono palesi e funzionano. Avrà, invece, bisogno di tempo Corini che vede progressi nella crescita della sua squadra, almeno rispetto alla sconfitta patita al Granillo. Ma il percorso sarà lungo anche se le prossime settimane potrebbero giovare per assemblare una squadra che poco più di un mese fa aveva interpreti diversi.