“È la sua prima sconfitta ma soprattutto la brutta notizia è che il Palermo è tornato a fare degli errori assurdi che nelle sue prime partite erano stati evitati. Si sperava che con Diego Lopez i rosa avessero assunto una solidità diversa e fossero migliorati nell’attenzione, invece ieri l’aspetto più preoccupante è stato proprio questo. L’allenatore a fine gara lo sottolinea con amarezza: «Abbiamo fatto subito degli errori e questo ci ha tolto delle sicurezze – riconosce Lopez – abbiamo perso palloni dove non dovevamo perderli e questo deriva secondo me dalla situazione in cui ci troviamo. Dobbiamo migliorare, gli avversari devono farci gol perché sono bravi non perché glielo regaliamo noi». È infastidito, Lopez, ma non vuole bocciare Jajalo, protagonista delle gaffes più macroscopiche eppure rimasto in campo fino al 90′: «Sono errori che possono fare tutti, solo chi non gioca non li commette. Sostituire Jajalo? No, non meritava una bocciatura del genere, l’ho lasciato in campo perché ha proseguito a giocare e a lottare. Lo avrei fatto solo se l’avessi visto giù psicologicamente. Anche Posavec ha sbagliato a Napoli, ma non ho pensato certo di cambiarlo. Non bisogna condannare un singolo, la squadra in generale oggi ha commesso molti errori ed è la somma di questi che ci manda in difficoltà. Altri hanno perse palle importanti ed hanno permesso all’Atalanta di ripartire».
Troppi errori, insiste Lopez. Segnale di paura ma anche di carenza di personalità. Prova a spiegare Diego: «Per chi vive queste situazioni dal di dentro diventa difficile, col Crotone non avevamo commesso certi errori. Nascono dalla situazione in cui siamo. L’Atalanta, che comunque è una grande squadra, riesce a giocare bene perché si trova con una classifica positiva e gioca tranquilla. Noi non siamo tranquilli, e da qui tanti palloni persi in uscita». Lopez però ha identificato altre mancanze. Ha qualcosa da dire agli attaccanti esterni: «Non abbiamo fatto bene in quella zona, non possiamo perdere 4 palloni su 4. E ancora dobbiamo essere più bravi nel finire l’azione. Abbiamo tirato molto poco, a volte rubiamo palla, poi ci fermiamo e ritorniamo indietro; è un vizio che ci dobbiamo togliere. Bisogna andare avanti e far gol, convincerci che è possibile, crederci maggiormente». L’azione offensiva pare troppo legata al solo Nestorovski: «Abbiamo un tipo di attaccante che dobbiamo cercare di mettere il più possibile in condizione di battere a rete. Dobbiamo fornirgli più palloni ed al tempo stesso anche gli altri debbono arrivare al gol. Oggi c’è riuscito Chochev, ma voglio che tutti arrivino al tiro. Porto ai ragazzi l’esempio di Napoli. Loro avevano creato tanto ma alla fine hanno segnato solo su un tiro sporco e per un errore nostro. Se insisti, prima o poi qualcosa arriva. L’occasione di Nesto per il 2-2? Un peccato, quel gol ci avrebbe dato fiducia. Lui è bravo a crearsi occasioni da solo, ma in questo caso eravamo stati noi a servirlo bene (assist di Diamanti, ndc). Nestorovski ha carattere, aiuta molto la squadra, dobbiamo imparare a servirlo più spesso». PROSPETTIVE FUTURE È stata un’occasione persa per diminuire il distacco? Commenta Lopez: «La classifica è rimasta quella, non si è mosso niente, abbiamo perso una partita che sapevamo da prima quanto fosse difficile. Del valore dell’Atalanta è inutile che dico qualcosa, hanno visto tutti come sta. Ma nel nostro atteggiamento non cambia nulla, bisogna continuare a lavorare. La cosa che deve cambiare è che noi dobbiamo fare meglio, correggere gli errori, continuare a crederci. La squadra ha retto, dopo aver preso 2 gol si è ripresa ed ha accorciato le distanze, fino quasi alla fine è stata in partita. Il risultato è diverso dalle ultime settimane, ma non è tutto da rifare. La Juventus che affronteremo venerdì? Vale il concetto espresso prima di Napoli. Giocando da squadra possiamo dire la nostra».”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.