L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Palermo e Padova, finalissima in programma domenica, e in particolar modo sulle scelte di Oddo.
Quasi come scalare l’Everest. Difficile per chi non ha cuore, gambe e mente perfettamente in ordine. Qualità che il Padova di Oddo ha dimostrato di possedere. In campionato quasi azzerando lo svantaggio nei confronti del SudTirol e fino alla semifinale con il Catanzaro anche nei playoff. Non che siano state smarrite nella prima della due sfide con il Palermo, ma non tutto il meccanismo di Oddo ha girato come doveva.
Qualche perplessità ha suscitato anche il modulo. Complice anche la squalifica di Ajeti, che del reparto arretrato biancoscudato, è il pilastro portante, Oddo potrebbe ripresentare un linea a tre con il ritorno in squadra di Pelagatti, che ha smaltito il problema muscolare. Da disegnare, anzi da ridisegnare, il tridente d’attacco. Solo Chiricò è sicuro di scendere in campo fin dal primo minuto. Più che una possibilità il riformarsi della coppia Chiric- Ceravolo. La terza maglia è da assegnare. A sorpresa, ma non troppo potrebbe riceverla Cissè, finora impiegato con il contagocce.