Corriere dello Sport: “Palermo-Padova. Caccia al biglietto, traffico record. Lunghe code e sito quasi in tilt”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caos per i biglietti in vista di Palermo-Padova.
Circa 29 mila biglietti già venduti. Il Barbera si avvia verso il sold-out per la finale di ritorno dei playoff con il Padova. E in città continua a salire la febbre per il grande evento. Temperatura molto alta e misurabile con precisione ieri in una giornata nella quale, in concomitanza con l’inizio della vendita libera dei tagliandi, numeri da capogiro sono andati di pari passo con diversi disservizi dovuti a problemi tecnici dei terminali e che, complice il gran caldo, hanno provocato più di una lamentela da parte dei tifosi. Lunghe code davanti ai punti vendita Vivaticket e persone in fila con le prime luci dell’alba presso molte ricevitorie come dimostra il fermento al quartiere Noce o il buio sullo sfondo di qualche foto scattata in via Oreto da alcuni fedelissimi “in lista” dalle 4 del mattino. L’ora X è scattata poi alle 13 con il via alla vendita libera. Anche il sito online ha faticato a soddisfare le richieste di tutti i sostenitori a caccia dell’agognato tagliando.
Il sito ha registrato un traffico record più che doppio rispetto alle ultime gare dei playoff a Palermo con una media di 240 biglietti emessi al minuto e fino a 9 mila utenti contemporaneamente connessi al secondo. Per la sfida di domenica, per la quale a parte il settore ospiti (circa 300 i sostenitori che arriveranno da Padova, numero da cui alla luce dei diversi vuoti previsti nell’area loro riservata si desume che sarà difficile raggiungere la quota di 35 mila spettatori registrata con la Feralpisalò) attualmente non ci sono posti acquistabili anche se nei prossimi giorni potrebbero liberarsi altri lotti di biglietti, si è creato un effetto imbuto. Ecco l’origine di un caos che ieri hanno toccato con mano soprattutto i tanti tifosi in fila davanti al “Bar e Store” dello stadio alcuni dei quali, tuttavia, hanno compensato la fatica (e l’amarezza, in alcuni casi, per avere fatto un viaggio a vuoto) con la gioia di un selfie con i giocatori del Palermo presenti al Barbera per il pranzo di squadra. E tornati poi nel tardo pomeriggio per l’allenamento.