Corriere dello Sport: “Palermo, ora niente limiti”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sullo score del Palermo e sulla classifica, in vista della sfida di sabato contro la Paganese.

Non subisce, contrasta bene, davanti ha attaccanti che in un modo o nell’altro trovano la giocata vincente. Ha ragioni semplici la risalita in classifica del Palermo di Filippi che dalla scoppola di Torre del Greco si è ripreso con 4 vittorie e il pari con l’Avellino, causato da un rigore molto discusso. I numeri che risaltano sono quelli della solidità difensiva, divenuta un marchio di fabbrica soprattutto nelle gare interne: al Barbera il Palermo in 7 partite ha subìto 2 reti, una sola su azione, quella di Rossetti del Campobasso su dormita generale dei rosa (l’altro è il rigore di Tito dell’Avellino).

Formula che funziona indipendentemente dallo schema applicato, a 4 o a 3. La copertura maggiore arriva da un centrocampo robusto e bravissimo nel recupero palla: lo si è visto contro il Potenza quando Luperini, Odjer e Dall’Oglio non hanno fatto rimpiangere De Rose. Nel settore offensivo poi ciascun elemento porta il suo matton: Fella col suo primo centro in campionato al Barbera, ha raggiunto Brunori a quota 5 come capocannoniere globale della stagione (ne ha fatti due anche in Coppa); Silipo ha confermato lo straordinario apporto di chi subentra dalla panchina, sfruttando al meglio i pochi minuti concessi. Sono 7 i gol arrivati dai nuovi entrati, 4 di Soleri, 2 di Brunori e ora quello del talento scuola Roma. Altri numeri, infine, spiegano quali progressi abbia compiuto il Palermo dall’anno scorso: dopo 14 partite nel 2020 la squadra aveva 19 punti, 7 meno di adesso. Alla boa dell’andata girò a 24, oggi è già a 26 con 5 partite ancora da disputare.