Corriere dello Sport: “Palermo, ora la continuità. Ma il Parma preoccupa”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che riceverà il Parma al Barbera.

Dopo avere vinto a Modena, il Palermo va alla ricerca di continuità. Parola che domani avrebbe per i rosanero un valore doppio se messa in relazione al coefficiente di difficoltà della partita e allo spessore dell’avversario di turno. La gara interna contro il Parma, una delle big del campionato, equivale ad una prova di maturità e il superamento di questo esame consoliderebbe le certezze della compagine guidata da Corini. I progressi del gruppo in fase difensiva, ad esempio, sono un dato di fatto. I due clean sheet consecutivi contro Cittadella e Modena valorizzano il lavoro che la squadra sta portando avanti e rappresentano una prima base su cui potere costruire qualcosa di solido e “resistente”. Base, ovviamente, che adesso andrà ulteriormente rafforzata nella sfida contro i ducali. Al di là del focus sui singoli come la prestazione super del portiere Pigliacelli a Modena o la crescita del centrale Nedelcearu che adesso sembra più sicuro e più inserito nei meccanismi, fase difensiva è un concetto che non riguarda solo i componenti del pacchetto arretrato. Tutti i reparti sono coinvolti.

Progressi . Se nelle ultime due gare i rosanero non hanno subìto gol significa che anche gli attaccanti si sono comportati bene e che il centrocampo, più muscolare con uno come Claudio Gomes in cabina di regia e meno votato all’impostazione, ha dato delle garanzie in termini di copertura. Ci sono segnali positivi? La continuità in riferimento alla tenuta e ai nuovi equilibri del collettivo passa, appunto, dal difficile test contro la compagine gialloblù. Squadra che nonostante le tante defezioni sa far male in diversi modi e che a Palermo vorrà ritrovare il feeling con il gol lontano dalle mura amiche. Il digiuno nelle ultime due gare esterne da un lato indica che fuori casa la formazione di Pecchia ultimamente sta facendo un po’ di fatica in fase realizzativa ma dall’altro deve suonare come un campanello d’allarme per gli uomini di Corini. Che, al cospetto di un avversario temibile e intenzionato ad invertire questo trend, dovranno mantenere sempre alto il livello di guardia.