“I limiti restano tutti e Ballardini e Faggiano sono i primi ad esserne consapevoli. Il Palermo sta lavorando per completare in fretta (il tecnico è stato chiaro in tal senso, non c’è più tempo da perdere) un organico carente: «Arriverà un centrocampista» è la conferma di Faggiano, ma Ballardini sfida i pensieri del suo patron insistendo anche sul portiere («Posavec col Bari è stato bravo e non si discute ma io credo che serva un portiere esperto che lo aiuti a crescere» ha ribadito ancora venerdì sera dopo il match) ed è francamente evidente che occorra anche un rinforzo in attacco data la fatica che fa la squadra a finalizzare. Ma va detto che il Palermo “dimezzato” ha fatto comunque la sua figura, denotando già automatismi confortanti sul piano dell’organizzazione collettiva; in due partite non ha mai preso gol su azione, parecchi elementi si stanno inserendo bene (Rajkovic, Aleesami, Gazzi), cuore e tenuta non sono in discussione. E a 7 assenze alcune delle quali di spessore (si pensi al centrocampo dove c’erano due giocatori contati, più il giovane Toscano in panchina) non si rimedia tanto facilmente. I protagonisti. «Vincere è stato importante per presentarci al campionato con maggiore fiducia» rileva con saggezza il match winner Ivaylo Chochev che con un tiro da fuori all’ultima azione della partita ha regalato il passaggio del turno ai rosa. Un protagonista ritrovato il bulgaro, dopo un’annata, quella scorsa, molto in chiaroscuro. E’ lui il primo marcatore stagionale dopo non aver segnato neppure una volta nella passata stagione. «Giochiamo uniti e facciamo quello che ci chiede Ballardini» sottolinea Chochev, che prova anche a riannodare le fila del rapporto coi tifosi. «Sono stati fantastici, ci hanno trascinato». Ed alla fine, squadra e pubblico hanno gioito assieme in modo anche colorito, sull’onda della “haka” mutuata dai fans islandesi degli Europei. Bella risposta anche da parte di Accursio Bentivegna, schierato per la prima volta fra i primi 11 nel tridente offensivo. Vivace e propositivo, anche se Ballardini lo sprona per farlo diventare più decisivo: «Per me è stata una serata di grandi emozioni – ha detto il ragazzo di Sciacca – soprattutto quando sono entrato in campo al Barbera. Rammarico per il gol solo sfiorato? A me interessa più che altro la squadra e questa è stata una vittoria importante perché il Bari era ben organizzato e noi abbiamo saputo affrontarlo e superarlo». Finalmente un talentino di casa, italiano e nel giro delle nazionali azzurre, cui viene dato spazio: «Giovedì mattina avevo giocato con l’Under 20 – ricorda Bentivegna – ma non c’era stanchezza. E comunque il Palermo viene prima di tutto». Fra 7 giorni è già campionato: «L’esordio col Sassuolo è davvero difficile, ma noi daremo tutto. Del resto a questo gruppo l’impegno non è mai mai mancato». Infortunio Morganella. Preoccupazione per il nuovo infortunio al ginocchio destro occorso a Michel Morganella, costretto al cambio ad inizio ripresa: la prima diagnosi è di trauma contusivo distorsivo, martedì a Novara il laterale svizzero verrà sottoposto ad una risonanza magnetica con la consulenza del dr. Battistella, lo specialista che trattò la precedente lesione al crociato del giocatore. Morganella venerdì ha lasciato lo stadio con le stampelle, certamente salterà la prima di campionato di domenica 21. Da quel lato tornerà Rispoli, assente col Bari per squalifica”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.