“«L’identikit del mio Palermo? Una squadra di cui si dica: non sappiamo come prenderli. Che giochi con fame, che ti punge quando la tocchi». De Zerbi presenta i rosa scorpione, un modo per dire che va bene la ricerca del gioco, ma senza tralasciare il risultato. Un calcio propositivo resta la linea guida del suo lavoro, ma al tempo stesso va tenuto presente che il Palermo è di nuovo terz’ultimo da solo e non può permettersi di aumentare il distacco con le altre concorrenti salvezza. Fra le quali, ad oggi, va annoverata anche la Sampdoria, che a Marassi affronta i rosa con un solo punto di vantaggio. Organizzazione ma anche rabbia e tenacia: queste sono le cifre che il tecnico chiede al suo Palermo: «Voglio vedere altri miglioramenti nell’apprendimento di quanto propongo – afferma De Zerbi – ma al tempo stesso la convinzione in ciò che fai si ottiene solo facendo risultato. Dobbiamo miscelare bene la voglia di fare la partita e la cattiveria che ci deve contraddistinguere. Una crescita passa anche da momenti in cui fisiologicamente diminuisce la qualità di gioco. E se ciò accade, dobbiamo sopperire con la fame e la determinazione».
AMICO GIAMPAOLO. Non si cura della mini crisi della Sampdoria e delle sue 4 sconfitte di fila: «Non so come la troveremo ma so quello che chiedo alla mia squadra. Il Palermo deve volere il risultato aldilà del momento dell’avversario. Giampaolo in discussione? E’ un amico, una persona che stimo molto come tecnico ed uomo. E la Samp ha fatto bene anche nelle sconfitte: a Roma vinceva ed è stata fermata solo dal temporale, a Cagliari ha perso per un infortunio alla fine. Pensiamo intanto a noi stessi come gioco e come atteggiamento: la mia intenzione è pressarli con veemenza già dall’inizio».
RAJKOVIC OUT. Il serbo che sembrava destinato a rientrare non è neppure convocato: «Rajkovic avrebbe dovuto giocare con una mascherina che lo condiziona. E’ importante nello sviluppo del gioco essendo l’unico difensore mancino, ma fortunatamente al suo posto ha fatto benissimo Gonzalez che usa il piede opposto ma ha altre qualità per sopperire. La velocità di Muriel? Tutta la qualità della Sampdoria mi preoccupa, non solo il colombiano. Ma i nostri difensori sono tutti bravi nel duello 1 contro 1, tanto da permetterci di giocare più alti». Partita per Nestorovski bomber d’area o per Balogh che dà profondità all’azione? «Vediamo… Se hai giocatori dietro che amano ricevere palla addosso e agire fra le linee (come Diamanti, ndc,), l’attaccante che dilata lo spazio per i trequartisti diventa determinante. La squadra recepisce? Sì, sono contento dell’approccio, un allenatore se ne accorge subito se è seguito pienamente o a metà. Invece questo gruppo lo sento mio da subito». E sottolinea l’importanza del collettivo e di chi per ora è sacrificato: «Devo fare delle scelte ma vedrete che anche chi non ha giocato finora come Bouy o Vitiello avrà il suo spazio. Voglio che tutti siano realmente importanti”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.