L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che oggi affronterà al Barbera contro il Benevento.
Corini per fare capire alla squadra quanto pesi giocare a Palermo, Agostinelli con la disperazione di chi deve provare a fare un miracolo. Per nulla banale la sfida odierna del Barbera, con il nuovo tecnico sannita che ripete lo schema della settimana precedente e si concentra sul caricare a palla i suoi. Corini invece affronta con l’eleganza che lo contraddistingue il periodo di critiche che coinvolge anche lui: il Palermo ha fatto 1 punto in 3 partite proprio quando doveva operare lo scatto decisivo.
«Col Benevento è importantissima – ribadisce il Genio – e l’ho spiegato ai ragazzi nel discorso della vigilia. Capisco la delusione dell’ambiente e l’amarezza del tifoso ma questo è un anno zero in cui abbiamo ricostruito e questo genere di percorso è lungo. Le critiche? Sono il front man del Palermo, nel calcio non sempre c’è una risposta a tutto, ho una grande responsabilità ma anche equilibrio e capacità di affrontarle. Oggi vogliamo vincere per mettere in sicurezza l’obiettivo stagionale (salvezza, ndc.) e giocarci così le ultime 4 gare liberi e sereni di risalire qualche altra posizione. Squadra in flessione? Solo se il metro di giudizio è quello dei risultati: come prestazioni ci siamo sempre stati, nel ritorno abbiamo perso 3 volte come Genoa e Cagliari. Il problema è trovare una sintesi perché siamo il terzo miglior attacco ma la 17.sima difesa».
Fa paura la rabbia del Benevento: «Loro hanno un budget più alto del nostro e una squadra con qualità e giocatori esperti ma diventa difficile per tutti quando l’inerzia psicologica non è positiva. Ecco cosa intendo quando parlo di un campionato equilibratissimo dove può ancora succedere di tutto. Però il Benevento nell’ultima gara ha meritato il pari con la Reggina ed è capace di decidere la gara con una giocata individuale. Il pallone peserà tantissimo per entrambe ma io, anche in ottica futura, voglio che la mia squadra capisca cosa vuol dire reggere certe pressioni a Palermo. Senza Simy e La Gumina. Agostinelli, al debutto in trasferta, punterà sul cuore e sugli uomini di maggior spessore. Non può fare altrimenti, il tempo è pochissimo. Intanto prende scelte coraggiose e depenna dall’elenco dei convocati (21 in tutto) Simy, per motivi disciplinari, e anche l’ex La Gumina, a quanto pare in non perfette condizioni. L’idea è affidarsi alla velocità di Farias e Ciano davanti, con le incursioni del 17enne Carfora. Schiattarella dovrebbe comandare le operazioni a metà campo. Fra i due tecnici un solo precedente datato. Stagione 2010/11 in B, entrambi da subentrati: Corini alla guida del Crotone sconfisse per 2-0 Agostinelli che aveva rilevato il Portogruaro.