L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Monopoli e Palermo attraverso le parole di Baldini.
In attesa di ufficialità sul caso Catania, che stravolgerebbe la classifica, il Palermo cerca di tenere alta la concentrazione per la sfida di oggi in casa del Monopoli. Torna in panchina Silvio Baldini dopo il Covid («ma Nardini quando mi ha sostituito ha sempre vinto, magari lo mettiamo al posto mio negli spareggi…»), la squadra deve rinunciare a Floriano e Somma, rimasti a casa il primo per una intossicazione virale, il secondo per un infortunio rimediato in settimana. Ma ciò che conta sarà mettere a frutto gli insegnamenti delle trasferte passate: nelle ultime 6 sfide esterne, quelle sotto la gestione Baldini dopo lo 0-0 del debutto a Catanzaro, il Palermo ha sempre preso gol nella prima mezzora. Un difetto da correggere: «Certi dati non sono casuali – riconosce l’allenatore – ma non modificheremo l’atteggiamento, preferisco sempre una squadra offensiva, se non si fa gol non si vince».
SCELTE. Un’altra statistica però è confortante: «Palermo mai sconfitto con le più forti? Quando lo stimolo è maggiore, l’attenzione è più alta – commenta Baldini – ora il Palermo non si può permettere di perdere altri colpi. Dobbiamo stare corti, alti, tentare di rubare palloni. Ma anche avere pazienza perché fuori casa le condizioni cambiano, non solo per tifo e pubblico, ma anche per terreno di gioco e arbitraggio. Non facciamoci prendere dall’ansia, e sfruttiamo la nostra abilità negli ultimi 20 metri. Dopo due vittorie di fila il gruppo è più convinto? I ragazzi hanno capito che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, un esempio è Soleri che ogni volta che subentra dà il massimo». Probabile che tocchi proprio al ragazzo di scuola Roma sostituire Floriano dall’inizio.
Primavera. Domani intanto c’è un altro Palermo in lotta per una promozione: i baby rosa di Di Benedetto giocheranno infatti a Cesena la finale play off contro il Padova. La vincente approderà in Primavera 2.