“Bocciato dalla Corte Sportiva D’appello Nazionale il ricorso contro l’omologazione del risultato della finale con il Frosinone, il Palermo si prende un attimo di pausa. Ha la possibilità di ricorrere entro 30 giorni al Collcgio di garanzia del Coni, l’intenzione attuale è andare avanti come nella richiesta di vincolo dalla clausola compromissoria per potere adire il giudice ordinario ma sulla quale ancora la Figc non si è espressa (e sembra coniraria). Al di la delle dispute ai ricorsi sportivi, la vera battaglia che preoccupa Palermo è quella locale. Il sequestro ordinato della Procura, se fosse stato recepito nella sua interezza (50 milioni di euro), avrebbe probabilmente portato la societa alla fine sportiva. E ancora sul tema e persino su una nuova richiesta di fallimento si deve esprimere il Tribunale del riesame. Il cammino che il presidente Giammarva (ieri a Roma per il caso Frosinone) contava di intraprendere per risanare il Palermo, quasi in simbiosi con le istituzioni della città, non trova la fiducia di chi sta indagando da anni sulle operazioni condotte da Zamparini. La Procura ritiene di aver motivi per andare avanti in maniera canto pesante. […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.