L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport si sofferma sul problema fisico di Matteo Brunori.
L’infortunio di Matteo Brunori rappresenta un ulteriore colpo per il Palermo e un inizio di stagione poco fortunato per il capitano. Il centravanti soffre di un edema al tallone, che lo costringe a saltare allenamenti e rende il suo recupero per la partita contro la Reggiana particolarmente complicato. Con tre partite in programma nell’arco di otto giorni, tra cui un turno infrasettimanale a Mantova e un’altra sfida casalinga contro il Cittadella, il tecnico Alessio Dionisi sembra intenzionato a gestire la situazione con cautela per evitare di compromettere ulteriormente la disponibilità di Brunori. Il reparto offensivo del Palermo, infatti, non gode di molte alternative, e Dionisi dovrà quindi fare affidamento su Henry e, potenzialmente, su Le Douaron.
Il quarto anno di Brunori al Palermo ha avuto un inizio travagliato. Dopo una lunga estate di trattative e discussioni sul suo futuro, il centravanti brasiliano, che ha sempre garantito una buona quantità di gol, si è trovato a dover affrontare una concorrenza più intensa, soprattutto con Henry, considerato più adatto per il tipo di impostazione di gioco richiesta. Nonostante Brunori abbia avuto i suoi momenti decisivi come subentrato, i minuti ridotti hanno limitato le sue occasioni di segnare, e l’unica rete realizzata è stata su rigore a Castellammare di Stabia. La sua determinazione, però, rimane intatta, anche perché è a solo 14 gol dal record di Fabrizio Miccoli, massimo realizzatore nella storia del club, che sarà presente al Barbera il 3 novembre per la sfida contro il Cittadella, un’occasione simbolica che potrebbe ispirare Brunori a tornare al gol proprio in casa.