“L’ennesima rivoluzione è pronta. Con la Lazio domenica sera andrà in campo un Palermo rivoltato rispetto a quello molle e insopportabile visto a Verona. Novellino ha in programma almeno cinque cambiamenti nella formazione iniziale, a meno che gli ultimi allenamenti non lo convincano di altre soluzioni. Ben tre novità saranno in difesa: rientra Gonzalez, a destra al posto di Struna sono in ballo Vitiello e Morganella, sulle fasce ecco Rispoli e il baby Pezzella, davanti una chance dovrebbe andare a Quaison, a meno che non prevalga la scommessa su La Gumina. I motivi della scelta sono tattici ma non solo. Servono in campo giocatori di gamba, abituati a lottare, magari con una condizione psicologica diversa. La loro voglia di riscatto e di dare una mano alla squadra potrebbe rivelarsi fondamentale […] Dunque largo all’ennesimo modulo con cui il Palermo prova a curare i suoi problemi. Dopo il 3-5-1-1 di Iachini, il rombi di Ballardini, il 4-3-3 di Schelotto, il 4-1-4-1 ispirato dal presidente e proposto ad Empoli, eccoci al 4-4-2. Potrebbe contare anche la freschezza degli interpreti, in una gara nel quale bisognerà andare a mille all’ora e dimostrare ai tifosi che il cuore e la tempra non mancano. Rispoli ad esempio nell’ultima gara giocata a San Siro contro l’Inter, era apparso fra i più in forma dal punto di vista atletico. Di sicuro Novellino e tutto l’ambiente vogliono una squadra diversa da quella di domenica scorsa. Sperando che la rivoluzione porti risultati”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.