L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e sull’avvio di campionato che promette bene.
L’avvio è promettente ma nessuno si illude che sarà una passeggiata. Si vedono i progressi di sviluppo calcistico su cui Corini insiste dalla scorsa stagione e che non avevano mai convinto fino in fondo i suoi detrattori. Sul telaio dello scorso anno sono stati inseriti giocatori con una qualità ed un’esperienza specifica e i primi risultati si sono visti subito con 6 punti e 6 gol nel giro di 5 giorni. Ma la B è lunga e complicata, il Palermo con queste due vittorie ha intanto preso fiducia ma servono test di verifica il primo dei quali arriverà già alla ripresa del campionato (sabato 16) con la trasferta sul campo dell’Ascoli degli ex Viviano, Bellusci, Gnahorè e Nestorovski.
La forza della ali. Il tecnico ha scelto di insistere sul 4-3-3, dopo aver virato su un 3-5-2. E in questo tipo di gioco il ruolo degli esterni è decisivo. E’ su di loro che poggiano estro ed inventiva, così come è essenziale che facciano una corsa in più in copertura per non sbilanciare troppo l’assetto. Per assicurare continuità al progetto, il Palermo si è riempito di alternative di livello: il club non si è accontentato di Insigne, Di Mariano e Valente, più Mancuso che con altre caratteristiche può agire anche sulla fascia, ma ha aggiunto Federico Di Francesco. Una batteria di esterni che per ora sopperisce alla partenza a rilento di Brunori che Corini ha subito difeso. Sull’infortunio di Insigne si saprà di più domani alla ripresa degli allenamenti: l’ex Frosinone ha sentito una fitta all’adduttore ed è subito uscito, ma è possibile che debba fermarsi per qualche settimana. La sosta lo aiuterà.
I primi gol. I primi numeri indicano altre novità nel palinsesto Palermo. I tre realizzatori con la Feralpi Salò hanno tutti festeggiato il proprio battesimo del gol rosanero: ad Insigne e Di Francesco (quasi un record la sua rete appena 6′ dopo l’esordio con la nuova maglia, fece meglio Sforzini in D segnando 1′ dopo il suo ingresso al Barbera ma aveva esordito nel turno precedente), si è aggiunto Leo Stulac, la cui crescita sul piano fisico e motivazionale è un altro motivo di soddisfazione. Lo sloveno, penalizzato dagli infortuni, aveva realizzato l’ultimo gol a maggio 2022 in A con l’Empoli a Bergamo