Corriere dello Sport: “Palermo, la “variabile” Di Mariano. Corini spera di poter contare di nuovo sull’ex leccese per archiviare la crisi e rilanciarsi”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e le scelte di Corini contro la Ternana.

Chi porta sulle spalle il numero 10 non può essere un giocatore qualunque. E’ “costretto” a lasciare il segno o, comunque, a fare qualcosa che supera i confini della normalità. Per Eugenio Corini, a caccia di soluzioni ai problemi e di spiragli di luce che indichino la via d’uscita dal tunnel della crisi, ritrovare il miglior Di Mariano sarebbe un grosso vantaggio. Il numero 10 rosanero finora ha dato un utile contributo ma ha le potenzialità per alzare il livello e “determinare” ancora di più.

PROGRESSI. I progressi dell’esterno offensivo, condizionato da una serie di infortuni da quando veste la maglia rosanero e cioè dall’inizio della scorsa stagione, sarebbero funzionali alle esigenze del collettivo. La voglia del Palermo di riprendere un cammino all’altezza delle aspettative coincide con il desiderio di riscatto del suo numero 10. E queste due “istanze” troveranno un nuovo punto di incontro a Terni nel match in programma domenica. Gara nella quale, complice il forfait dell’infortunato Di Francesco, il classe ’96 molto probabilmente avrà un posto in prima fila. Potrà dimostrare che la sosta gli è servita per recuperare la migliore condizione e creare nuovamente i presupposti per lasciare sulla fascia una traccia significativa. Ne trarrebbe beneficio tutto il Palermo, impostato tatticamente (sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1) proprio per valorizzare le caratteristiche degli esterni d’attacco.

NUOVI SCENARI. L’obiettivo di Di Mariano si chiama continuità, parola che di fatto è scomparsa dal suo vocabolario lo scorso 11 marzo, giorno in cui il funambolo palermitano realizzò una doppietta sul campo del Cittadella prima di entrare ai box e terminare in anticipo il campionato culminato a titolo personale con l’intervento al menisco esterno del ginocchio destro effettuato a Barcellona. Riavvolgere il nastro e tornare al periodo pre-infortunio, con un Di Mariano fisicamente in forma e molto ispirato, alimenta la speranza del giocatore e del Palermo di svoltare insieme. Nella nuova stagione, fin dal ritiro estivo, è tornato tre volte in infermeria a causa di contrattempi di natura muscolare. Ma adesso è giunto il momento di voltare definitivamente pagina. Dopo le “scosse di assestamento” è arrivata l’ora della stabilità per un giocatore (titolare contro il Cittadella prima della sosta) particolarmente apprezzato da Corini pure per la sua duttilità e disponibilità al sacrificio anche in fase di non possesso. E il fatto che sia palermitano non è un aspetto secondario dato che, proprio in questo momento di difficoltà dei rosanero, all’interno dello spogliatoio può essere un esempio in termini di attaccamento alla maglia e senso di appartenenza.