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Corriere dello Sport: “Palermo, la svolta è vicina. Ma bisogna risolvere la questione Brunori”

Il Palermo di Alessio Dionisi ha dato un segnale importante battendo lo Spezia, imbattuto fino a domenica. Ma il tecnico rosanero invita a mantenere i piedi per terra: «Abbiamo vinto solo una partita. Prendiamone l’entusiasmo, ma prepariamoci subito bene per la prossima». La vera sfida per il Palermo, infatti, è la continuità, fondamentale per ridurre il divario con le prime posizioni della classifica e lasciarsi alle spalle le incertezze delle ultime settimane.

La vittoria sullo Spezia non cambia una classifica che vede ancora il Palermo lontano dal vertice, ma conferma che, con concentrazione e carattere, i rosanero possono dire la loro. La trasferta di sabato a Carrara rappresenta una prova del nove, soprattutto per una squadra che deve dimostrare di aver superato i fantasmi del passato e trovato una sua identità.

Una crescita evidente, ma con rimpianti
Da almeno un mese e mezzo, i segnali di crescita del Palermo sono tangibili, anche se non sempre accompagnati dai risultati. Nelle ultime sette partite, il Palermo ha perso solo una volta, peraltro in modo rocambolesco contro il Cittadella, ma i tanti pareggi hanno fatto prevalere i dubbi sulla capacità di finalizzare. Ora, il prossimo step per Dionisi è ottenere quella continuità che finora è mancata: vincere per due volte di fila.

Il miglioramento è evidente, soprattutto sul piano del gioco. Al Barbera, ad esempio, le ultime quattro prestazioni contro Reggiana, Cittadella, Sampdoria e Spezia hanno mostrato un Palermo capace di creare gioco e dominare, con dati eloquenti: 19 tiri contro i 9 dello Spezia, di cui 9 a 1 nello specchio. Tuttavia, non aver sfruttato a pieno questo ciclo lascia spazio a qualche rimpianto, anche se la speranza è che la squadra abbia imparato a superare gli ostacoli che finora l’hanno frenata.

Un sistema senza attaccanti decisivi
Un altro dato che emerge è la capacità del Palermo di vincere anche senza il contributo diretto degli attaccanti. Dionisi ha dimostrato coraggio nelle scelte, come quella di preferire Ranocchia a Gomes, una decisione rischiosa che ha però pagato. Gli attaccanti, tuttavia, continuano a non incidere: Henry è fermo a due gol, Le Douaron non ha ancora trovato la rete, e Brunori resta un tema da risolvere entro la chiusura del mercato. Nonostante ciò, l’impegno e il sacrificio delle punte sono apprezzati, ma il Palermo ha bisogno di maggior incisività in avanti.

L’impianto di gioco è ormai chiaro e, come riconosce Dionisi, servono solo alcuni ritocchi. Tra questi, la possibilità di far convivere Gomes e Ranocchia, due giocatori che potrebbero garantire ulteriore qualità a una squadra in crescita. La strada intrapresa sembra quella giusta, ma il vero banco di prova sarà la capacità di dare continuità alle prestazioni e, soprattutto, ai risultati.

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Redazione Ilovepalermocalcio