“Palermo-Cagliari è già iniziata. Dal punto di vista della partecipazione emotiva della gente, l’anteprima della gara in programma domenica è stata “proiettata” ieri pomeriggio al “Barbera” in occasione del test a porte aperte che la prima squadra ha disputato contro la formazione Under 17. Circa tremila gli spettatori che, dalla tribuna, hanno assistito all’amichevole vinta dagli uomini di Lopez per 3-1. Confermate le previsioni della vigilia. La società ha lanciato un segnale di apertura e i tifosi lo hanno accolto. Famiglie con bambini al seguito, ragazzi, ragazze e gruppi del tifo organizzato: il popolo rosanero ha risposto presente e ha voluto sfruttare un’occasione utile per caricare la squadra in vista di un appuntamento fondamentale in chiave salvezza. I più “rumorosi”, come da copione, sono stati gli ultras, muniti di sciarpe e bandieroni. Due le anime del tifo: i sostenitori della Curva Nord Superiore hanno incitato costantemente i giocatori. I supporters della Nord Inferiore, che hanno lasciato lo stadio prima della fine dell’allenamento, hanno spronato i rosanero ma lo hanno fatto con un atteggiamento meno soft rispetto ai loro “concorrenti” alternando i cori di incitamento (anche con toni forti) a quelli di contestazione nei confronti di Zamparini. Non è passata inosservata, inoltre, la presenza dei genitori dei ragazzi dell’Under 17 soprattutto in occasione del gol del momentaneo pareggio realizzato dal baby D’Amico, con la complicità di Posavec, e celebrato con un boato collettivo.
INCLUSIONE. Il Palermo apre le porte e tende una mano ai tifosi? Il principale artefice di questa mossa strategica è Baccaglini, presente ieri nei pressi del tunnel che conduce agli spogliatoi assieme al ds Salerno e all’Executive Manager, Baiguera. «Amici di Palermo volevo ringraziarvi, come sempre siete straordinari – è il messaggio del presidente lanciato in un video diffuso sui canali social del club – allenamento a porte aperte, questa è la forza per i nostri ragazzi e la forza che Palermo dedica alla nostra squadra. Vi aspetto domenica, continuiamo con questo entusiasmo e portiamo a casa un grande risultato». Se lo augura anche Gaetano Vasari, doppio ex della sfida in programma tra due giorni: «Ho esordito in A con il Cagliari e sono legato ai rossoblù ma il mio cuore è rosanero e spero che domenica i rosa possano ottenere i tre punti per sperare nella salvezza – ha dichiarato Tanino, spettatore d’eccezione ieri al Barbera – Baccaglini? Non lo ancora conosciuto, sogno di diventare un dirigente rosanero». Una delle priorità del progetto Baccaglini è la realizzazione del nuovo stadio: «La casa dei rosanero – chiosa Vasari – resta il Barbera».
INDICAZIONI. Stadio in cui Lopez («Grande sostegno dei nostri tifosi, tocca a noi ripagre in campo» ha scritto su Instagram) ha proseguito ieri lo studio del match contro il Cagliari disegnando lo scacchiere in entrambi i tempi con il 4-2-3-1. I gol della prima squadra portano la firma di Sallai nella prima frazione di gioco ed Embalo (in questo caso si tratta di autorete) e Diamanti (che nel primo tempo ha agito con i baby in qualità di finto centravanti) nella ripresa. Jajalo, Nestorovski, Sunjic e Trajkovski, reduci dagli impegni con le Nazionali, hanno svolto un differenziato. Lavoro a parte anche per Silva a causa di un risentimento muscolare. Ha giocato tutta la partita, invece, Goldaniga che, in occasione della sessione autografi di cui è stato protagonista allo Store Ufficiale dello stadio al termine della gara, ha ricevuto l’abbraccio di circa cento tifosi. Contestualmente, il difensore ha consegnato una maglia rosanero ai rappresentanti dell’Associazione Occhiblu, una delle onlus coinvolte in questa stagione nel progetto di responsabilità sociale Rosanero Cares”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.