L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla rincorsa del Palermo che ora si candida ai playoff.
Settanta giorni fa, dopo la sconfitta interna col Venezia, il Palermo era quart’ultimo in classifica, a pari punti con Benevento, Cosenza e Spal e sotto aveva solo 3 squadre con Corini nel mirino della critica. La lenta risalita è il frutto della pazienza del nuovo gruppo di lavoro, che non ha mai messo in discussione una scelta operata appena pochi mesi prima, e di una crescita graduale anche di molti singoli, che aveva bisogno di tempi fisiologici per formare una “squadra”. Oggi i numeri si sono clamorosamente rovesciati in senso positivo. La serie attuale dei rosa (9 giornate di imbattibilità) è la più lunga in corso di tutta la categoria; in termini assoluti non può ancora competere con quella che da marzo scorso in poi valse la vittoria nei play off alla truppa di Silvio Baldini (17 risultati utili in fila) , ma per esempio si avvicina a quella più recente ottenuta in B dal Palermo di Roberto Stellone che nel 2018/19 arrivò a 13.
Le gare risolte nel finale. Gli aspetti che oggi più risaltano sono il rinato entusiasmo della piazza che può fornire energie aggiuntive, e la concretezza di una squadra che sa sempre ciò che fare sul campo. La vittoria sulla Reggina ha assunto criteri in parte diversi rispetto alle imprese su altre blasonate della categoria: alla capacità di portare dalla propria parte “l’inerzia” del match alla prima occasione utile ha fatto seguito stavolta la capacità di non abbattersi per un pareggio subìto in modo rocambolesco. Il Palermo non ha rallentato, non si è intimorito, ha tenuto alto il proprio baricentro: ed è stato premiato col gran gol di Soleri, il primo della sua stagione. Con la Reggina per la quarta volta consecutiva (Perugia, Bari e Ascoli le altre), il Palermo ha segnato un gol decisivo nel finale.
Brunori . La spaventosa condizione di Brunori, che da solo ha realizzato la metà dei gol della squadra (13 su 27 in campionato, 16 su 30 comprendendo la Coppa) è la ciliegina su una torta ben confezionata anche negli altri settori. Il contributo dalla panchina di Soleri premia anche le scelte durante la gara di Corini. E oggi i ricambi importanti sono in ogni reparto: l’allenatore ha subito dato fiducia al danesino Graves Jensen, facendolo esordire senza paura pur in una fase caldissima del match e a metà campo adesso avrà non solo Verre sempre più inserito nei meccanismi collettivi ma anche Claudio Gomes che tornerà disponibile da venerdì sera a Marassi. Insomma il Palermo sta imparando a volare e vuole rimanere in rotta verso le alte quote.