Corriere dello Sport: “Palermo, la carica di Osti «Motivati e ambiziosi»”
L’arrivo di Carlo Osti al Palermo, con un contratto di sei mesi rinnovabile e senza collaboratori al seguito, segna un cambiamento significativo nel modus operandi adottato finora dal City Group. Sebbene il metodo della condivisione rimanga centrale, il Palermo necessitava di risposte rapide e chiare. L’amministratore delegato Giovanni Gardini si è assunto la piena responsabilità della scelta, ribadendo che gli obiettivi del club restano ambiziosi: «La proprietà è rammaricata per i risultati sportivi, ma gli investimenti già effettuati dimostrano la validità del percorso intrapreso. Ci vorrà tempo e unità d’intenti, ma l’obiettivo resta la Serie A». Gardini ha anche respinto l’idea di una catena di comando farraginosa: «Bigon? È un consulente generale del gruppo. È un vantaggio avere un capo settore italiano, ma sono io a rappresentare il City Group. Ho la loro fiducia, prendo le decisioni e conosco le mie responsabilità. Lavoro tutto il giorno per il Palermo dimostrando il mio impegno».
Paolo Vannini del Corriere dello Sport, in edicola oggi, sottolinea come Osti abbia scelto di non passare per Manchester prima di assumere l’incarico, mettendosi subito al lavoro con determinazione e tatto. Il cambio di direzione sportiva è stato dettato dalla mancanza di sintonia con il precedente ds Morgan De Sanctis: «Nel momento delle difficoltà non ci ha dato le risposte di cui avevamo bisogno. Serviva una figura con la competenza e l’esperienza di Carlo. Non abbiamo contattato nessun altro ds. Nessun capro espiatorio, siamo tutti responsabili», ha chiarito Gardini.
Sulla panchina, Dionisi è stato confermato: «La squadra è ancora con lui. Lo riteniamo bravo, capace e determinato a portare il Palermo fuori dalla crisi. Dobbiamo tornare competitivi». Osti ha espresso entusiasmo per la nuova avventura: «Con Gardini ho già lavorato a Treviso. Alla sua chiamata ho risposto subito sì. Palermo è una piazza affascinante e me ne ha parlato tanto il mio amico Walter Sabatini».
Il nuovo ds ha già affrontato alcune questioni spinose e ha dichiarato: «Avrò massima autonomia sul mercato, sebbene ogni decisione sarà condivisa con il gruppo. Ho parlato con Brunori e l’ho trovato rasserenato e disponibile. Non possiamo permetterci giocatori forti ma demotivati. La squadra ha bisogno di ritocchi, non di una ricostruzione. Le potenzialità ci sono. Prematuro parlare di priorità, ma il problema evidente è la scarsa concretezza sotto porta, pur creando molto gioco. Nessuno ha chiesto la cessione, quindi bisogna lavorare più sugli aspetti mentali che tecnici. È mancata una lettura adeguata delle partite nei momenti chiave».
Resta aperto il nodo Gomes, attratto dalla Serie A. Osti ha ammesso: «Non ho ancora parlato con lui. Per quanto riguarda l’ambiente, le prestazioni dovranno riportare i tifosi dalla nostra parte. Le pressioni devono trasformarsi in uno stimolo per crescere».
Gardini ha confermato che il City Group è pronto a intervenire economicamente per rinforzare la squadra: «Vogliamo migliorare il gruppo. Se serviranno acquisti mirati, li faremo». Infine, Osti ha sintetizzato così l’approccio da adottare: «Dobbiamo ripartire da un paio di vittorie per rasserenare l’ambiente».