L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’interesse del Palermo per Elia e Cortinovis.
In attesa dell’ufficialità degli arrivi dell’attaccante Matteo Brunori (27) e del portiere Mirko Pigliacelli (29), che domani saluterà i tifosi del Craiova in occasione della prima giornata del campionato rumeno, il tandem formato dal ds Castagnini e dall’osservatore Luciano Zavagno prosegue il proprio giro di perlustrazione. Per la lista Under si guarda ad esempio in casa Atalanta, club proprietario dei cartellini di Salvatore Elia, esterno classe 1999 (figlio dell’ex attaccante rosanero Firmino) reduce da una stagione in prestito al Benevento, e di Alessandro Cortinovis, 21enne trequartista (impiegabile anche come centrocampista un po’ più basso) che nello scorso campionato si è messo in luce con la maglia della Reggina.
L’ex amaranto è comunque un potenziale obiettivo per la linea mediana, settore in cui vanno sciolti alcuni nodi come quello legato a De Rose. Il capitano, il cui contratto scade nel 2023, è ritenuto incedibile da Baldini ed è disposto ad andare ancora in trincea con i colori rosanero. Non va sottovalutato, però, il pressing del Cesena allenato da Toscano, tecnico che ha un ottimo feeling con il centrocampista calabrese. Soluzione, tuttavia, che De Rose prenderebbe in considerazione solo se dovesse percepire qualche cambiamento nei suoi riguardi e la perdita di quella centralità nel progetto tecnico di cui gode in questo momento.
NUOVI SCENARI. Nella linea mediana, in ogni caso, c’è Samuele Damiani che, in tema di rinforzi, può essere considerato un nuovo acquisto. Sia in senso letterale perché la società lo ha preso a titolo definitivo dopo il mancato riscatto sia in senso figurato perché dopo sei mesi tra alti e bassi, ai nastri di partenza potrebbe presentarsi un altro Damiani: «Sono arrivato a gennaio dall’Empoli reduce da un periodo non semplice – ha ammesso il centrocampista classe 1998 che durante il mercato invernale il Palermo aveva acquistato in prestito con diritto di riscatto – avevo avuto la pubalgia e un problema alla caviglia che mi sono portato fino ad aprile. Il gol all’esordio e le prime gare hanno un po’ nascosto tutto ma con il passare del tempo mi sono accorto anch’io che la condizione fisica non era ottimale Ora sto molto meglio». Samuele, che ha firmato fino al 2026, ha voglia di lasciare nuovamente il segno: «Ero tranquillo anche quando a giugno il Palermo non ha esercitato l’opzione e sinceramente non vedevo l’ora di tornare. C’è grande entusiasmo e un progetto che potrà darci molte soddisfazioni».