L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e su Henderson.
Nella rosa costruita dal Palermo le alternative non mancano certamente, però soprattutto a centrocampo il tecnico è solito ruotare con grande frequenza i 6 giocatori di reparto e perderne anche solo uno certo non gli fa piacere. Tenendo conto peraltro che sta arrivando una fase molto intensa con 5 gare in venti giorni nella quale aumenterà il dispendio di energie. In ogni caso, Corini modella le formazioni e dunque anche il lavoro tattico della settimana sulla base non solo delle condizioni dei singoli ma anche del modo di giocare dell’avversario.
In casa, per esempio, quando i rosa sono chiamati a “fare” la partita, non ha mai rinunciato a Stulac, che più facilmente in trasferta si alterna con Gomes. Un dualismo solo sulla carta dato che i due hanno giocato spesso anche assieme (nel finale di Modena l’ultimo caso) e che oggi è sempre più vivo dato che il francesino scuola City sta inanellando buone prestazioni. Difficile in questo momento non dare una maglia ad Henderson che nel corso della stessa partita è in grado di occupare più posizioni; e poi c’è Segre, motorino in costante movimento. Ampia gamma di scelte, a metà campo come negli altri settori .
Ritorni vincenti. Il posticipo a lunedì rende meno complicato il rientro dei tre rosanero impegnati con le nazionali e tutti reduci da una vittoria. Desplanches, imbattuto con l’Under 21 azzurra, e Vasic, protagonista nella Serbia Under 21 che ha sconfitto 2-1 l’Irlanda del Nord, sono già tornati a disposizione di Corini: oggi è previsto l’arrivo a Palermo di Kristoffer Lund, che deve smaltire un volo intercontinentale ma lo farà col sorriso. L’esterno sinistro ha giocato 90′ a buoni livelli con gli Stati Uniti che hanno superato per 4-0 il Ghana.