“Segni particolari: giovani, sfrontati e con la voglia di emergere. Sono cinque gli attaccanti che compongono la rosa del Palermo per questa stagione 2016-17. Tutti hanno il medesimo obiettivo: stupire per far rimanere il Palermo in Serie A e regalare tante soddisfazioni all’appassionato pubblico del Barbera. Con il nuovo mister De Zerbi, teorico di un calcio brillante e offensivo, i ragazzi terribili dell’attacco rosanero cercano ora un posto al sole. L’inizio tuttavia, è stato in chiaroscuro, le turbolenze di questo inizio stagione (leggasi, le tante polemiche) non hanno certo aiutato questi ragazzi a inserirsi nel modo migliore. Ma ora, dopo il colpaccio di Bergamo, tutto sembra molto diverso. IL BOMBER. Ne sa qualcosa Ilija Nestorovski, il 26enne attaccante macedone, l’eroe dello scorso turno che, con la sua magnifica girata, ha regalato il primo successo in campionato ai siciliani. La prodezza del bomber, arrivata a una manciata di secondi dal fischio finale, rappresenterà di certo per lui un autentico toccasana. Il ragazzo ha talento da vendere, nell’Inter Zapresic aveva davvero fatto faville, guadagnando le copertine a suon di gol. Nel campionato italiano è già a quota due reti. Niente male come biglietto da visita. Il suo debutto con la maglia dei siciliani è avvenuto il 12 agosto 2016 nella partita di Coppa Italia Palermo-Bari (1-0 dts), in cui è partito titolare, mentre ha esordito in Serie A il 21 agosto seguente nella gara Palermo-Sassuolo (0-1), subentrando a Norbert Balogh nel secondo tempo. Il 18 settembre ha realizzato il suo primo gol in A nella partita pareggiata 1-1 contro il Crotone. L’ALTRO MACEDONE. È sulla strada giusta, così come ci si augura possa esserlo per l’altro macedone in rosa, Aleksandar Trajkovski, sfortunato protagonista di questo inizio di stagione e ancora in attesa di scendere in campo. Per lui un avvio da incubo: prima è stato costretto ad abbandonare l’amichevole estiva contro l’Olympique Marsiglia dopo appena 18 minuti per un infortunio. L’ex Zulte Waregem in quell’occasione ha lasciato il campo zoppicante, suscitando subito grandi apprensioni. Per lui si trattò di un trauma contusivo al malleolo sinistro. Ma la sfortuna non era finita lì, perché successivamente, a seguito di un problema in allenamento, ha rimediato una frattura da stress al secondo metatarso del piede destro. VELOCITÀ. Qualcosa di meglio si augura anche Carlos Embalo, il funambolico attaccante della Guinea che fin qui ha totalizzato tre presenze, senza segnare alcuna rete. Ma i suoi movimenti lungo tutto il fronte d’attacco possono rappresentare un’utile variabile nel gioco di De Zerbi. L’ala sinistra ha giocato finora solo spezzoni di partita, non arrivando a sommare neppure cento minuti in campionato. Ma il ragazzo ha fatto comunque intravedere ottime doti. Così come QUASI DUE METRI. Norbert Balogh, il gigante ungherese, 1,97 cm per 80 chilogrammi. Eppure lui è davvero un “bambino” : classe 1996, ha finora messo insieme tre presenze nella nostra Serie A, unite alle quattro collezionate lo scorso anno. DAL VIVAIO. È in attesa della definitiva esplosione anche Accursio Bentivegna, uno che si meritò i complimenti di Ballardini e che ora dovrà conquistare la fiducia di De Zerbi. Il folletto di Sciacca è al terzo campionato di A con la maglia del Palermo: tre presenze totalizzate nella stagione 2014-15, una lo scorso anno e altre due nel campionato appena iniziato, con il giovanissimo ventenne in campo nei match
contro Sassuolo (69 minuti giocati) e Napoli (sei minuti). Un’ala rapida e veloce. L’ideale per il gioco agile voluto da mister De Zerbi. Il Palermo per l’attacco ha scelto la linea giovane. Se son rose, fioriranno. E arriveranno anche i gol”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.