“Da un padre padrone protagonista del vecchio calcio, ad un presidente di 32 anni, estroso e iper moderno, pieno di tatuaggi, a suo agio nel mondo dello spettacolo come in quello dei fondi d’investimento. La svolta del Palermo è clamorosa come nelle corde dei due personaggi: come aveva promesso nei giorni scorsi, ieri poco dopo le 14 Maurizio Zamparini ha annunciato con una foto sorridente, che il nuovo numero 1 della società è Paul Baccaglini, italo americano, noto da noi per avere fatto prima il dj e poi la “Iena” nella trasmissione di Italia 1, ma oggi essenzialmente rappresentante del fondo Integritas Capital che gestisce assieme a due soci, confluiti dal mondo delle banche americane ed inglesi. Baccaglini è arrivato in città già ieri sera ed ha salutato i giornalisti schierati davanti l’hotel di Mondello con un semplice “Forza Palermo, ci vediamo domani”. E infatti stamane, con Zamparini accanto, presenterà se stesso e il suo progetto in una conferenza stampa allo stadio Barbera. CESSIONE DA PERFEZIONARE. Il comunicato pubblicato sul sito ufficiale spiega la genesi dell’operazione. E chiarisce subito un aspetto: Baccaglini è un intermediario, nel senso che ha il compito di trovare nel “portafoglio clienti” del suo fondo, coloro che realmente investiranno nel Palermo e di cui sarà il garante. La formula letterale è la seguente: «Si è raggiunto un accordo contrattuale nel quale Paul ha concordato, tramite società che lui indicherà entro il 19 aprile, l’acquisto del 100% delle quote del Palermo calcio, il cui trasferimento dovrà avvenire entro il 30 aprile». I soldi dunque ancora non ci sono ma ci saranno. Perché, prosegue la nota, «il presidente Paul ha assicurato un programma con la copertura finanziaria per lo sviluppo del progetto sportivo legato a quello tecnico per la costruzione del nuovo stadio e del centro sportivo». Insomma, gli investimenti sembrano legati alla certezza di realizzare le strutture indispensabili per dare un futuro al club. Da questo punto di vista assume grande importanza la notizia che già giovedì Baccaglini ha fissato un incontro col sindaco Orlando, in carica però fino a maggio e poi in attesa delle elezioni comunali. Il summit permetterà di capire la fattibilità e i relativi tempi delle opere. Curiosità: Baccaglini conosce già Orlando, che intervistò anni fa da inviato de “Le Iene”. Il nome svelato fa capire meglio tanti passaggi, a cominciare dalla velocità dell’operazione: Baccaglini infatti quest’estate aveva trattato il Palermo al fianco di Frank Cascio, l’italo americano suggerito da Tacopina. Bilancio e documenti contabili gli erano dunque noti. Fallito quel contatto, Baccaglini ha continuato da solo la sua corsa, ampliando l’interesse del suo fondo agli altri “asset” del gruppo Zamparini. DA CECCHETTO ALLA VELINA. La storia di Baccaglini è tutta da raccontare. Se gli aspetti finanziari descritti minuziosamente sono pieni di termini da new economy (family fund, boutique investment solution, real estate) non facilmente percepibili dal tifoso comune, ce ne sono altri più popolari che descrivono bene il personaggio. Fin da piccolo Paul voleva sfondare: si dilettava di corse di macchinine e scriveva poesie per la mamma e le maestre; nei primi anni 2000 si diede al basket, giocando in serie B a Padova; quindi il boom nel mondo dello spettacolo, con Claudio Cecchetto che lo lancia come Dj, Radio 102,5 e la chiamata Mediaset per fare “la Iena”, dove intervistava i politici a ritmo di dance. La sua passione per i tatuaggi (“ne ho più di 40 e meno di 60”), la relazione con Thais Wiggers, splendida velina bionda di Striscia la Notizia. In un’intervista di qualche anno addietro ai giovani che volevano seguire le sue orme consigliava di puntare sulla “credibilità per non finire rimangiati”. Palermo adesso è ansiosa di conoscerlo nel profondo. E di sapere se con lui può davvero nascere un’era rosanero 3.0″. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.