Corriere dello Sport: “Palermo, il nodo è sempre l’attacco”
Un solo gol di un attaccante centrale nelle gare casalinghe del Palermo in questo campionato: un dato eloquente che evidenzia uno dei problemi più gravi della squadra di Dionisi. L’unica rete porta la firma di Henry, autore del gol nel match vinto 2-0 contro la Reggiana lo scorso 26 ottobre. Da allora, il digiuno degli attaccanti centrali è continuato, un problema che pesa e che rischia di compromettere gli obiettivi stagionali.
Polveri bagnate
Come riporta Antonio La Rosa del Corriere dello Sport, il fronte offensivo del Palermo ha messo a segno appena nove reti, un numero accettabile solo grazie ai guizzi degli esterni. A guidare questa classifica è Insigne, autore di quattro gol, seguito da Di Mariano e Di Francesco, entrambi a quota uno. Il vero problema, però, è rappresentato dalle punte centrali, che stanno deludendo le aspettative. Henry, con due reti all’attivo, ha segnato l’ultimo gol di un attaccante centrale, mentre il connazionale Le Douaron è ancora a secco. Situazione complicata anche per Brunori, a segno soltanto su rigore lo scorso 5 maggio contro la Juve Stabia e lontano dai fasti delle ultime stagioni.
Poche giustificazioni
Se è vero che gli attaccanti non sono sempre messi nelle condizioni ideali per esprimersi, è altrettanto vero che devono fare di più per incidere. Henry, fischiato dai tifosi al momento della sostituzione contro il Catanzaro, sfrutta la sua fisicità ma non riesce ad essere decisivo. Le Douaron, che alterna il ruolo di esterno e punta centrale, ha mostrato qualche movimento interessante ma dimostra di avere poca confidenza con il gol. Discorso diverso per Brunori, ancora in attesa di chiarimenti sulla sua posizione a gennaio: con Dionisi, l’ex capitano fatica a ritrovare la centralità che aveva avuto negli anni scorsi.
Prosegue il ritiro
Intanto, i rosanero continuano la preparazione a Torretta, dove ieri si è svolta una seduta pomeridiana in vista della delicata trasferta contro il Sassuolo. Giocatori e staff tecnico, impegnati nel ritiro, hanno scelto di non partecipare né all’evento commerciale di lunedì né alla cena natalizia aziendale organizzata ieri sera in un ristorante cittadino.
Nel frattempo, la contestazione dei tifosi prosegue. All’esterno del Barbera, lato Curva Nord, uno dei gruppi del tifo organizzato ha esposto uno striscione dal messaggio chiaro: “Stesso procuratore, stesso fallimento”, una critica rivolta alle scelte di mercato della dirigenza, accusata di seguire un filo conduttore poco fruttuoso.