L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul futuro della panchina del Palermo.
È calcio d’agosto, che fa rima con rodaggio e anche con sperimentazioni, ma per il Palermo è già tempo di esami di maturità. Può essere inquadrata in quest’ottica la gara esterna con il Torino in programma domani sera e valida per i trentaduesimi di Coppa Italia. In attesa della scelta definitiva per il successore di Silvio Baldini, il match contro i granata darà indicazioni importanti in merito all’identità della squadra e al suo livello di crescita in vista dell’inizio del campionato. A distanza di quattro anni (l’ultimo precedente risale al 12 agosto 2018 in occasione dalla sfida in Coppa Italia sul campo del Cagliari) il Palermo torna a respirare profumo di serie A, territorio esplorato da soli tre elementi in organico – Crivello, Somma e Broh – e sconosciuto di fatto al resto del gruppo. Una ragione in più per caricare di stimoli e di motivazioni il bagaglio con cui partire oggi per il capoluogo piemontese.
Il confronto con la squadra che nella massima serie 2021/22 è arrivata decima sarà un utile banco di prova, uno strumento adatto a misurare le ambizioni di una compagine come quella rosanero che pur consapevole di essere una matricola nel torneo cadetto ormai alle porte non ha alcuna intenzione di recitare un semplice ruolo di comparsa. E il concetto di esame di maturità vale a titolo personale anche per Stefano Di Benedetto. L’allenatore della Primavera chiamato a guidare ad interim la prima squadra affronterà per la prima volta una formazione di A. Un motivo di orgoglio per il tecnico palermitano (in sede ieri mattina per circa tre ore al “Barbera” dove c’erano anche il presidente Mirri e il ds ad interim Rinaudo) che, dopo l’esordio vincente di domenica scorsa nel turno preliminare contro la Reggiana, domani allo stadio “Olimpico Grande Torino” vorrà ritagliarsi un’altra piccola fetta di gloria. E lasciare il segno prima di tornare al suo posto con la consapevolezza di avere dato il massimo in qualità di traghettatore dal recente passato targato Baldini alla nuova gestione tecnica. Che, salvo sorprese, sarà affidata a uno tra Eugenio Corini e Luca D’Angelo con il primo favorito.