Corriere dello Sport: “Palermo, il dottor Segre è salito già in cattedra”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Jacopo Segre che contro il Parma è andato ancora una volta a segno.
Il dottor Segre è salito subito in cattedra. Sarà spendibile in molti campi lavorativi ma, intanto, la laurea in Scienze Motorie che il centrocampista ha conseguito pochi giorni prima della gara esterna contro il Parma ha avuto uno “sbocco” immediato sul terreno del “Tardini”. Ha aiutato il numero 8 rosanero ad aprire la mente e a trovare gli strumenti necessari per una prova più che sufficiente nell’ambito di una partita all’insegna della sofferenza contro un avversario che ha avuto il predominio del gioco. E il gol del momentaneo 1-3 è stato il regalo che Jacopo si è fatto per il prestigioso traguardo raggiunto.
Poteva essere un dono condiviso con tutta la squadra, che proprio dopo l’acuto di Segre all’85’ aveva sentito profumo di vittoria, e invece è un regalo che potrà essere sfruttato soprattutto a titolo personale. Oltre al contenuto (secondo gol stagionale, sesta rete con la maglia del Palermo), nel pacco c’è un biglietto con l’augurio, che rispecchia il pensiero di molti tifosi, di giocare ancora di più. E, in generale, di prenotare in pianta stabile un posto in prima fila in un centrocampo “ballerino” che Corini modifica molto spesso tra una partita e quella successiva in funzione delle caratteristiche dell’avversario o del tipo di gara da affrontare.
Il 26enne centrocampista piemontese ha collezionato finora in questo campionato 13 presenze di cui 9 da titolare. Dopo avere conseguito la laurea, Jacopo sa che adesso saranno sul campo gli esami da superare. Il prossimo obiettivo, da raggiungere attraverso uno studio costante e grande applicazione, sarà convincere il professor Corini che il Palermo non può fare a meno di uno studente come Segre. Uno che in termini di corsa, sostanza e dinamismo dà nella zona nevralgica del campo un contributo che altri non possono garantire.
E che, oltretutto, ha un certo feeling con il gol. La sua presenza sarà, salvo sorprese, uno degli anelli di congiunzione tra la formazione rosanero schierata dal primo minuto a Parma e quella che sabato affronterà il Pisa al “Barbera”. Dopo i segnali ricevuti al “Tardini”, Corini difficilmente rinuncerà alla verve del numero 8 in un match che, nel frattempo, la squadra ha continuato a preparare ieri allo stadio con una seduta caratterizzata da esercitazioni sulla fase difensiva. Ceccaroni, l’unico ancora ai box, ha svolto un lavoro differenziato.