Corriere dello Sport: “Palermo, il bando della rinascita. Torna in corsa Follieri? Sarà una battaglia…”

“Rien ne va plus, les jeux sont faits”, nulla è più valido, i giochi sono fatti. Il Palermo, scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, torna tra i dilettanti dopo aver perso la sua scombinata puntata alla roulette. È la fine di un’era, l’ultimo respiro di un Palermo che non appartiene più al calcio professionistico e ripartirà da zero. Come il Parma, il Bari, la Fiorentina. Perentorie le regole alle quali la società non ha aderito. La decisione del Consiglio federale è scontata e il sindaco Orlando ha convocato, per oggi alle 11, una conferenza stampa che servirà per presentare alla città “l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di società sportive per l’iscrizione della squadra di calcio della Città di Palermo al campionato 2019/2020”. Il momento atteso da  Mirri, Ferrero, Dragotto, Di Piazza, Follieri, un gruppo di Hong Kong, fondi americani e del Qatar, tutti interessati all’acquisizione del titolo sportivo. Sarà una battaglia forse prima politica e poi sportiva, prima di fondo e poi romantica anche se Orlando ha dichiarato che «meglio un cinese con i soldi che un palermitano inadeguato». Ieri la Covisoc ha ribadito il suo parere negativo che il Consiglio federale ratificherà in mattinata. E già oggi, si conosceranno le nuove regole del bando per assicurarsi il titolo sportivo. Ci sarebbero novità. Nessuna preclusione per imprenditori di altri club. Chiunque, dunque, potrà concorrere, ma attenzione al limite delle percentuali che, se venisse inserito, taglierebbe fuori quei dirigenti che hanno interessi azionari sia pure minori in altre società.