Corriere dello Sport: “Palermo, i numeri parlano chiaro. Occorrono più gol”
Infliggendo la prima sconfitta stagionale all’imbattuto Spezia di D’Angelo, il Palermo di Dionisi ha raggiunto 21 punti. Come sottolinea Pierluigi Capuano del Corriere dello Sport, il rendimento attuale è superiore ai 18 punti raccolti da Corini dopo le prime 15 gare della stagione 2022/23, conclusa poi al nono posto. Tuttavia, rispetto alla scorsa stagione, i rosanero sono in leggero ritardo: dopo 15 giornate, un anno fa, avevano 24 punti, in un campionato chiuso con Mignani, subentrato a Corini alla 31ª giornata.
I numeri dell’attacco rimangono però un aspetto critico. Con soli 16 gol segnati, i rosanero vantano poco più della metà dei 31 messi a segno dal Sassuolo, che guida questa speciale classifica. Come evidenzia Capuano del Corriere dello Sport, “sono già 10 i giocatori del Palermo andati in gol, ma l’efficacia sotto porta non è ancora sufficiente”. Tuttavia, i rosanero si posizionano sul podio per numero di tiri totali (219) e nello specchio (76), preceduti solo da Cesena e Sassuolo.
La difesa, invece, è un punto di forza della squadra. Con 12 reti subite, il Palermo è la seconda miglior difesa del campionato, a pari merito con il Sassuolo e dietro allo Spezia. Inoltre, la squadra di Dionisi ha concesso appena 51 tiri nello specchio, un dato che la pone in testa insieme alla formazione ligure.
Il ritorno al successo contro lo Spezia, dopo quattro turni senza vittorie, segna un punto di svolta importante per i rosanero. Come ricorda Capuano, “nelle ultime tre partite, il Palermo ha raccolto 5 punti, frutto dei pareggi con Frosinone e Sampdoria e della vittoria con lo Spezia, interrompendo così la striscia negativa più lunga della stagione”.
Dionisi dovrà ora lavorare per migliorare la continuità della squadra e risolvere il problema dell’efficacia offensiva. Come conclude Pierluigi Capuano del Corriere dello Sport, “il Palermo sta dimostrando crescita e organizzazione, ma per puntare ai vertici della classifica sarà indispensabile trovare maggiore incisività in attacco, specialmente con un calendario sempre più impegnativo”. La strada intrapresa sembra quella giusta, ma il percorso richiederà ulteriori progressi per tornare definitivamente protagonisti.