Corriere dello Sport: “Palermo, Gilardino è in bilico. Zamparini ha dei dubbi sulla conferma dell’attaccante”

“Enigma Gilardino. Perché dovrebbe andar via un attaccante che ha fatto bene, è sotto contratto per altri 2 anni e ha dichiarato amore perla città e la maglia, si è conquistato la stima dei tifosi ed è tuttora uno degli attaccanti più rappresentativi del nostro calcio? Invece la sua conferma resta un enorme punto interrogativo con percentuali anzi tendenti più verso l’addio. L’aspetto tecnico dovrebbe (il condizionale è d’obbligo visto che nel calcio le divergenze di vedute sono comuni) essere indiscutibile. Parliamo di un calciatore che non si culla su quanto ha vinto in passato, ma continua a dare l’anima in campo e soprattutto ad essere decisivo come lo è stato quest’anno segnando 10 gol, tutti su azione, in una squadra che faceva una fatica bestiale a produrre gioco offensivo. Conti alla mano, la salvezza del Palermo è passata soprattutto dai suoi gol nei momenti più difficili. Eppure Zamparini continua a non essere convinto della sua permanenza e a mezze frasi ha fatto capire che Gila non viene considerato un punto fermo da cui ripartire. IL RUOLO DI FOSCHI Già sarà un mercato difficile negli altri ruoli, non si capisce perché il Palermo debba complicarselo andando a caccia di un giocatore efficace quanto Gilardino anche in attacco. Se si pensa davvero che Nestorovski e Balogh (oltre a Traikovski che punta pura non è) possano sostituirlo senza problemi, ricominciamo il balletto che ha portato ai tormenti di questa stagione, lo sa bene anche Foschi che studierà bene la situazione tenendo in considerazione diversi aspetti. A discapito di Gilardino giocano l’età (farà 34 anni a luglio) e soprattutto il pesante ingaggio (900.000 euro netti l’anno) riconosciutogli non solo per il valore ma anche perché il cartellino è stato preso a costo zero. Foschi conosce bene Gilardino e lo stima: fu lui a portarlo giovanissimo a Verona, lui a cederlo a peso d’oro al Parma. Ma sa anche quali sono i criteri stabiliti per costruire il prossimo Palermo. L’idea è quella di affiancargli un attaccante giovane, il che non lo renderebbe sicuro del posto. Se Gilardino accetterà la prospettiva, potrebbe rimanere. Ma se non si sentirà al centro di un progetto non gli mancherebbero le alternative (la Fiorentina lo rivorrebbe per la terza volta, ad esempio, ed anche il Pescara gli strizza l’occhiolino ) Il Palermo a quel punto dovrebbe chiedersi cosa è meglio e se davvero ha sotto mano una soluzione di pari valore: Borriello guadagna pressa poco quanto Gila, ha la stessa età e numeri alla mano segna molto meno. E per prendere un altro bomber di spicco occorrono soldi che in questo momento il club non sembra avere. Un rebus che comunque sia sarebbe meglio risolvere prima possibile… Per non ripetere l’incredibile caso della cessione di Belotti”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.