Corriere dello Sport: “Palermo frena. Altre energie per lottare”

Cinque giornate alla fine e tante incognite sul tavolo. Il Palermo si prepara alla volata finale della stagione, ma lo fa tra qualche preoccupazione legata alla condizione fisica e mentale della squadra. A riportarlo è Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, che sottolinea come «attorno ai rosanero c’è una certa preoccupazione relativa ai cali evidenziati dalle ultime partite».
Dopo la lunga pausa di 10 giorni, si ripartirà lunedì di Pasquetta contro la Carrarese. Poi il calendario sarà un vero e proprio tour de force: Catanzaro in trasferta, SudTirol al Barbera e Cesena in un match diretto che rischia di valere l’intera stagione. Quattro gare in due settimane, con la necessità di avere tutto l’organico a disposizione e nella miglior forma possibile. Da qui l’urgenza, come ricorda il Corriere dello Sport, di «recuperare elementi fondamentali come Ceccaroni e Di Francesco, con il primo che potrebbe già esserci lunedì». Segre tornerà dalla squalifica, mentre resta da monitorare la situazione dei diffidati (tra cui Blin e Gomes), pronti a saltare un eventuale turno in caso di ammonizione.
Il punto più critico riguarda la tenuta nella ripresa. Il Palermo cala sistematicamente nella seconda metà delle gare, come visto anche a Bari, dove ha concesso campo e gol nei minuti finali. Un aspetto che, sebbene non dipenda secondo Dionisi da un problema atletico, è stato messo in evidenza da Vannini: «Degli ultimi 14 gol subiti, 10 sono arrivati nei 20 minuti finali». E ben sei oltre il 40’ del secondo tempo. Numeri che fanno riflettere.
C’è anche un dato curioso che riguarda i venerdì: su cinque partite giocate in anticipo, il Palermo ne ha perse quattro, pareggiando solo a Frosinone. Proprio con il Frosinone, in casa, si chiuderà il campionato il 9 maggio. E se sarà ancora tutto in bilico, la speranza è che quella data non confermi la maledizione degli anticipi.
La corsa ai playoff è aperta e, come ha scritto Paolo Vannini, tutto dipenderà dalla capacità dei rosanero di «tenere alta l’attenzione, recuperare energie e spezzare la spirale negativa del secondo tempo». Perché i dettagli, da qui in poi, faranno tutta la differenza.