Il Palermo sabato contro la Pro Vercelli dovrà necessariamente vincere. Una sconfitta potrebbe significare tracollo e ribaltoni in casa rosanero con Tedino e Lupo che potrebbero anche essere mandati via. Il patron Zamparini in questi giorni è stato vicino alla squadra in quel di Coccaglio, ma sa bene che una sconfitta, sarebbe la quarta consecutiva, potrebbe anche vanificare i sogni di gloria. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:
“Tutti sotto esame. Tedino compreso. Ma è anche la partita del riscatto per Nestorovski e Coronado, alla ricerca di magie e del gol perduto, per cancellare la scena muta di una squadra che, tra illazioni e polemiche, ha perso punti, primato e sicurezza. Per il brasiliano due sole fiammate, una ogni 900’, ultima datata 10 dicembre (ma 8 assist all’attivo); per il capitano, messo in discussione da Tedino a Perugia, un solo centro nelle ultime 10 partite, su rigore e ininfluente. Poco per giocatori del loro calibro. Dunque, si cambia. E verranno ripristinate le gerarchie con Nestorovski punta e alle spalle Coronado e Trajkovski. Entrambi hanno qualcosa da farsi perdonare. Coronado i suoi alti e bassi e, contro il Foggia, quella che Tedino ha definito una “stupidaggine”, l’espulsione, dalla quale vorrà liberarsi trascinando il Palermo alla riscossa. Per Tedino, il brasiliano «vanta una cifra tecnica di assoluto valore, ma può dare di più». Significa che deve rimboccarsi le maniche per scoprire le sue infinite possibilità. Nestorovski ha voglia di gol e di tornare protagonista. Il macedone, che non aveva gradito la panchina di Perugia, chiaro messaggio di Tedino ai suoi, si è messo in riga e ora si propone con rabbia. Per pedalare e fare gol. La sua specialità. Dopo una settimana di recupero fisico e psicologico, ha lanciato i suoi segnali a Coccaglio e appare pronto per lasciare la sua impronta. Nessun dubbio per Tedino e Zamparini. Il patron è tornato in ritiro. Prima una chiacchierata con Lupo, poi ha pranzato con Tedino e infine ha salutato la squadra alla quale ha «chiesto ovviamente di vincere». Senza mai alzare la voce, come del resto Tedino che su questo tema ha sempre avuto un’idea precisa: «Quando le cose non vanno bene, urlare non serve, bisogna trovare il perché di certi errori. Meglio alzare i toni quando le cose vanno bene per non perdere le motivazioni». Zamparini sa che non sarà facile: «Che aria tira? Quella di ragazzi che hanno perso tre partite di fila e vedono le certezze allontanarsi. Adesso bisogna vincere per riacciuffarle». Riferito a Nestorovski, e alla squadra: «Non è l’ora di abbassare la guardia. “Nesto” non può risolvere tutto da solo, potrà diventare decisivo con il supporto di Trajkovski e Coronado, i migliori fantasisti della B. Anche contro il Perugia, e non era al massimo, appena entrato la sua presenza si è notata. È uno che fa reparto da solo. Bisogna ritrovare il passo giusto, ho fiducia in Tedino, sbaglia pure lui, come ha sbagliato Coronado contro il Foggia. Ognuno ne farà tesoro. Lupo? Mai pensato al divorzio».