“L’ultima recita per molti, ma non per tutti. La gara con l’Empoli di domenica sera segnerà il passo di addio per la maggior parte dei componenti del Palermo attuale, protagonisti negativi di un’annata sbagliata in tutto e per tutto, in particolare nella scelta, tecnica ed umana, dei calciatori. Ma il distacco o comunque l’interruzione del rapporto non è detto che sia così facile né automatica. Il calcio è regolato da contratti che andranno analizzati singolarmente e che presentano ciascuno aspetti diversi. Al momento solo due elementi della rosa andranno in scadenza al prossimo 30 giugno, i difensori Vitiello ed Andelkovic. Inoltre, sono in prestito con diritto di riscatto a favore del Palermo, Sunjic, acquistato a gennaio dallo Stoccarda con questa formula, e l’ungherese Sallai dal Puskas Academy. E pare scontato che per nessuno dei due il club rosa eserciterà l’opzione. Per molti, la fine dell’avventura rosanero sembra nella logica delle cose nonostante la presenza di un contratto. Difficile riproporre giocatori che non riscuotono più la fiducia dell’ambiente e provengono da un fallimento totale come quello di questa stagione. A maggior ragione in una serie B dove si dovrà reimpostare un gruppo vincente. Ma non è neppure pensabile di acquistare sul mercato fra 15 e 20 calciatori nuovi, soprattutto finché non sarà chiaro di quali mezzi economici disporrà la società. Alcuni sembrano comunque disponibili a rimettersi in gioco anche in serie B, anche se tutti attendono la definizione di un programma preciso. Vediamo dunque per quali elementi quello con l’Empoli potrebbe non essere il passo di addio. Diamanti e Bruno Henrique erano fra i big da cui ci si attendeva un contributo più decisivo che invece non è arrivato. Entrambi sono sotto contratto ed entrambi avrebbero fatto balenare l’intenzione di restare per riscattarsi. Ma sono anche i due elementi dagli ingaggi più elevati (oltre 600.000 euro annui) che in categoria inferiore andrebbero probabilmente ridiscussi. Rispoli ha molte richieste in serie A, ma sembrerebbe il profilo ideale da cui ripartire. Stessa cosa per Nestorovski, che però rischia di essere sacrificato nella malaugurata ipotesi di un mancato closing con la nuova proprietà. In difesa, è Cionek quello con maggiori probabilità di restare, avendo già buona esperienza del campionato di B. Gonzalez e Goldaniga sono invece destinati alla cessione, anche perché potrebbero portare qualcosa nelle casse. Nel centrocampo che dovrà essere ridisegnato quasi totalmente, va valutata la posizione di Chochev, che ha l’età dalla sua (classe ’93). Da ritenersi chiusa l’esperienza di Jajalo e Trajkovski, mentre alcuni giovani, Lo Faso in testa, potrebbero restare di appoggio a nuovi e più blasonati arrivi. I casi limite sono quelli degli attaccanti Silva e Balogh, su cui viene difficile pensare di puntare per vincere subito: ma entrambi hanno contratti lunghi e bisognerà pensare ad una soluzione. Per più di metà squadra in ogni caso, quello di domenica sera sarà il saluto al Barbera”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.