“Anche Andelkovic va ko, adesso il Palermo in difesa è in emergenza totale. Dei 6 giocatori di reparto, 3 sono infortunati e salteranno più di una partita. Giovedì nella gara al Barbera contro l’Udinese, divenuta delicatissima, sono disponibili soltanto Vitiello, Goldaniga (fra l’altro entrato in diffida) e Cionek, più gli esterni. Agli infortuni di Gonzalez (lesione di secondo grado all’adduttore, rientrerà se va bene dopo la sosta) e Rajkovic (prima frattura al naso con problemi di respirazione, ora fastidi ad un ginocchio che si gonfia di continuo), si è aggiunto il colpo al volto ricevuto da Andelkovic domenica sera all’Olimpico, nello scontro con Emerson proprio al momento dell’occasione capitata allo sloveno sullo 0-2. Andelkovic (che pure ha finito la gara) ha riportato una lesione scomposta dell’arcata orbitale laterale destra e già ieri è stato sottoposto a trattamento chirurgico maxillo facciale a Milano. Anche per lui prevedibile un’assenza di almeno 15 giorni. UN GUAIO DIETRO L’ALTRO. La sequela di infortuni (sono out pure il giovane Giuliano, Balogh, Bentivegna e Trajkovski) complica ulteriormente la situazione di una squadra che non ha ancora trovato l’identità cercata da De Zerbi. Le due scoppole in sei giorni contro Torino e Roma rischiano di incrinare le convinzioni del gruppo oltre che dell’ambiente. De Zerbi chiede che ci si rialzi subito nei prossimi due scontri contro Udinese e Cagliari, ma il problema del Palermo non sembra soltanto legato alla mentalità più o meno propositiva. Vengono oggi al pettine nodi che erano piuttosto evidenti già alla chiusura del mercato e che si è cercato di “coprire” montando e smontando le formule di gioco. Il limite maggiore sembra una qualità generale insufficiente almeno per opporsi ad un certo tipo di avversari e sviluppare il calcio brillante chiesto dal tecnico; l’assenza di caratteristiche specifiche (un leader in difesa, un attaccante veloce per ripartire) e di calciatori che sappiano cambiare le partite. Tutti appunti già sottolineati a fine agosto. Il Palermo farà quadrato sul gruppo che ha adesso ma ormai tutti, da De Zerbi (fra le righe) allo stesso Zamparini (leggasi intervista a lato), ammettono che ci vorranno inserimenti importanti in gennaio per correggere difetti congeniti. Il problema sarà con quali risorse, visto che l’auspicato ingresso del gruppo cinese non ha ancora tempi definiti. E che Zamparini ha più volte ribadito di non volere o non potere più investire. Il mercato va preparato per tempo ma comunque è ancora lontano: per adesso bisogna fare con i mezzi che ci sono. E la partita con l’Udinese al Barbera, dove ancora i rosa non hanno conquistato neanche un punto, è già una di quelle da non sbagliare assolutamente”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.