L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle scelte di Mignani in vista del Cosenza.
Una settimana piena di lavoro per calarsi meglio nei meccanismi di una squadra che deve scacciare i fantasmi e le tensioni della gestione precedente per ritrovare il massimo della serenità ed esprimersi in base alle qualità che possiede.
Mignani intende sfruttare gli effetti positivi del pareggio con la Samp. Lo ha sottolineato nei commenti del dopo Samp, ribadendo che col passare dei minuti ha visto la squadra via via meno insicura, fino a condurre un finale in spinta contro un avversario in grande salute.
Adesso andrà capito se il “vestito” usato per la specifica partita sarà valido anche a Cosenza o nelle altre giornate. Sin dal suo avvento, l’ex Bari ha chiarito che gli piacerebbe non avere un solo modulo di riferimento. Dipenderà anche dagli uomini a disposizione. Sabato ad esempio, le assenze per squalifica di Lucioni e Di Mariano potrebbero portare ad un diverso spartito: un “tutta fascia” come l’ultima edizione di Di Mariano in rosa non c’è, il più simile sembrerebbe Buttaro che però è fuori dai titolari da mesi.
Poi bisognerà vedere chi recupera a metà campo: sicuramente ancora out Ranocchia, che lavora per tornare col Parma o comunque nel mese decisivo della stagione, in dubbio anche Coulibaly, infortunatosi a Pisa, oltre a Vasic. Con pochi aggiustamenti, la difesa potrebbe tornare a 4 ed il centrocampo diventare a 3, mantenendo Di Francesco e le due punte.