Corriere dello Sport: “Palermo, ecco Eddy Gnahoré. «Darò il massimo, ci aspetta un campionato difficile, ma ho alle spalle l’esperienza di Perugia e saprò lottare»

“Una stretta di mano allunga la vita. Quella in rosanero, nel caso di Rispoli: svestito della fascia di capitano, ieri mattina ha sacrificato dieci minuti di allenamento per andare a colloquio con mister Tedino. A Bad Kleinkirchheim si fa tutto alla luce del sole: l’esterno del Palermo, che forse non rientra più nei piani della società, è ritenuto incedibile dall’allenatore che in questi giorni austriaci sta plasmando il gruppo. Conciliabolo sereno, forse un vero chiarimento, poi i sorrisi. Meglio presentarsi con le idee lucide ai nastri di partenza della stagione. Così come diretto è Eddy Gnahoré, al momento della presentazione ufficiale. «Delusione e rammarico nella squadra ci sono ancora, ma i compagni sono liberi di testa e ora cercheremo di fare il massimo», osserva il francese temprato anche da alcuni mesi difficili – e relegato a una ventina di minuti nel girone d’andata – col Crotone. Prima del prestito a Perugia, e da una presa di contatto con la serie B.

POLIVALENTE. Partenze, all’interno del ritiro in Carinzia non ce ne sono state, quindi pure su Rispoli ogni discorso è rimandato. Il solo Zamparini ha preferito tornare in Italia al riparo – si fa per dire, le contestazioni gli sono arrivate anche sotto casa – dallo stress di una tifoseria inferocita. Semmai, il Palermo ha accolto gente nuova strada facendo. E’ proprio il caso di Gnahoré, che ha smesso di gironzolare per le tribune di Bad in attesa del transfer dal Napoli: si sta allenando da tre giorni col Palermo, e domani sarà in campo per la seconda amichevole contro l’ND Ilirija, squadra di seconda divisione slovena. «Ci aspetta un campionato difficile, l’ho sperimentato a Perugia», prosegue Gnahoré. «Io vado avanti col sorriso e con entusiasmo. Amo il calcio e voglio dimostrarlo a Palermo. I gol di Nestorovski ci riporteranno in serie A…».

NUOVO POGBA. Meglio tardi che mai, nel caso di Gnahoré che interessava al Palermo già da tempo. Del suo percorso fa parte anche un brutto incidente stradale, un anno e mezzo fa a Carpi, che gli ha causato un trauma cranico. Per fortuna, adesso, è solo un ricordo. «Ora faccio parte di questa società e sono contentissimo. Darò il massimo». Qualcuno si è speso nel paragone tra Gnahoré e Pogba. «Fa piacere, abbiamo anche giocato insieme ma non sono al suo livello…», minimizza. «Il mio idolo è Yaya Touré: mi fa sognare, per come gioca». Ecco appunto, le mansioni in campo. «Preferisco la fase offensiva, ma sono pronto a ogni sacrificio per la squadra»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio