Corriere dello Sport: “Palermo e la panchina, la lista si riduce a 4 nomi. City Group terrà conto del gradimento dei tifosi”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla panchina del Palermo con 4 nomi restanti nella lista.
Il cerchio si stringe. Al netto di possibili sorprese, restano quattro i candidati per la panchina del Palermo: Eugenio Corini, Luca D’Angelo, Paolo Vanoli e Daniele De Rossi. In ribasso le quotazioni di Claudio Ranieri e Aurelio Andreazzoli. La prima fila è occupata ancora da Corini. Non significa che sarà certamente il “Genio” il successore di Silvio Baldini ma il tecnico lombardo gode di ottime referenze a Palermo (piace sia al presidente Mirri che al dg Gardini e sarebbe molto gradito anche ai suoi ex compagni Rinaudo e Santana, rispettivamente ds ad interim e collaboratore tecnico) e questo aspetto potrebbe avere un peso nell’ambito di un processo decisionale che pur essendo appannaggio dei vertici societari terrà conto anche dei feedback provenienti da chi opera sul posto.
Ci sono, poi, due fattori da non sottovalutare: uno tecnico, in relazione al fatto che Corini conosce molto bene la B che ha vinto nel 2019 col Brescia, e uno ambientale. Secondario rispetto al primo ma ugualmente importante perché l’ex capitano rosanero, con un passato nel capoluogo siciliano anche come allenatore in A dal 30 novembre 2016 al 24 gennaio 2017, è amatissimo dalla piazza e il suo ritorno ammortizzerebbe il colpo subìto con l’addio di Baldini, entrato soprattutto nell’ultimo segmento della scorsa stagione nel cuore della gente. Calda, restando in tema di allenatori co quali c’è stato un contatto, pure la pista D’Angelo e a proposito di strade percorribili sono sotto osservazione anche due figure emergenti. Si tratta del classe ’72 Vanoli, anche lui contattato e il cui lavoro svolto lo scorso anno allo Spartak Mosca non è passato inosservato, e di De Rossi, nome che intriga il settore tecnico del City Football Group. La fattibilità è da valutare con attenzione anche in funzione delle esigenze di una realtà come quella palermitana ma il nome del 39enne ex Roma e della Nazionale, in questi giorni a Manchester per studiare i metodi di allenamento di Guardiola (c’era anche De Zerbi che però non rientra nella lista dei papabili), non è affatto sparito in chiave Palermo dai radar della holding dello sceicco Mansour.