“Ci sarà un intero stadio a spingere il Palermo per conquistare la finale dei play off . Al diavolo le perplessità sulla gestione Zamparini o la scaramanzia legata al fatto che spesso col Barbera pieno non sono arrivati i risultati attesi, quasi che la squadra avvertisse troppo la pressione. Con mezza giornata a disposizione e le biglietterie ancora aperte stamane fino alle 14, risultano già venduti circa 25.000 tagliandi. Superato dunque il primato fatto registrare col Cesena (23.200 presenze), ci si potrebbe avvicinare a quota 30.000 come nell’ultima giornata di due stagioni fa, per la gara col Verona che valse la salvezza ai rosa di Ballardini. CAPIRE IL MOMENTO. Stellone ovviamente ne è felice e allontana qualunque idea di paura. «Il pubblico mette ansia se si proviene da risultati negativi; ma chi verrà oggi col Venezia sarà una straordinaria arma in più. Loro ad incitarci e noi col sangue agli occhi». Basta anche il pareggio ma proprio questo è uno degli aspetti che spaventa maggiormente: «Fare calcoli sarebbe un errore, rischiamo di arrivare agli ultimi 20′ soffrendo un Venezia che tenterà il tutto per tutto – avverte l’allenatore – non dobbiamo pensare al doppio risultato a nostro vantaggio ma fare la partita e cercare di segnare. Sempre però con equilibrio e disciplina tattica». Ecco il nodo delicato: «La squadra dovrà capire i momenti della gara. Attaccare subito o aspettare? Non c’è una legge scritta che ti dà certezze, ma questo varrà anche per Inzaghi: sono certo che ai suoi dirà restiamo in partita e vediamo nei minuti fi nali quello che può succedere. Noi non dobbiamo permetterlo, proveremo a passare il turno vincendo la partita senza correre rischi». QUANTI CAMBI? Semina fumo sulle scelte di formazione come fece all’andata. «Farò alcuni cambi, ma nessuna bocciature per chi uscirà bensì atti di una strategia» sottolinea Stellone. Che ribadisce il concetto di gruppo: «Nestorovski scalpita? Tutti vorrebbero giocare partite del genere ma le scelte dell’allenatore vanno condivise e rispettate. Chi mugugna non fa al caso del Palermo ma questo fi n qui non è accaduto: Nesto ci tiene, i ragazzi hanno capito che ciascuno può essere utile anche a partita in corso». Coronado invece dovrebbe partire dal 1′: «Lo vedo meglio anche sotto l’aspetto fi sico, ci ho parlato, non deve sentire responsabilità per le occasioni sbagliate ma fare il suo gioco». Col brasiliano scontata la conferma del 4-3-1-2? Attenti alle sorprese, dal 4-4-2 (in questo caso dentro Rolando) al doppio trequartista con Trajkovski al posto di Moreo. La rosa è tutta disponibile ma pare troppo presto per buttare dentro dal 1′ big come Struna, Chochev e Dawidowicz, che partiranno dalla panchina. IO E ZAMPARINI. Stellone non si è tirato indietro a commentare i disaccordi tattici con Zamparini: «Lui ha il suo pensiero, è un uomo di calcio, ci confrontiamo: ma alla fi ne contano le mie decisioni perché osservo la squadra tutti i giorni. A Venezia credo di avere fatto scelte giuste pensandole nei 180′. Il mio compito è mettere in campo la formazione che dà più garanzie. Come sempre, poi, tutto dipende dal risultato»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.