“Esistono qualità e difetti che cambiano valore a seconda dei risultati che si ottengono. Il calcio ne è l’esempio più eclatante. Ci sono presidenti e allenatori fanatici dei ritiri e quelli invece assolutamente contrari; spogliatoi ricchi di personalità in contrasto e altri dominati da un paio di leader; calciatori che fanno della vita monastica il loro credo e fantasisti in campo e nella vita. Ogni idea ha il suo rovescio della medaglia, i suoi pro e i suoi contro. Prendiamo il Palermo, l’esempio della contraddizione. Pregi e difetti si confondono in un miscuglio che finora non ha portato gli esiti sperati. Tanti dubbi alla base di una feroce discussione su presente e futuro, e soprattutto sulla maniera per venire fuori da una crisi spaventosa. Equilibri saltati in aria, anime che non si riuniscono per un solo obiettivo. È però il momento delle decisioni, il Palermo è a un bivio che non ammette altre incertezze. Gioventù o esperienza? De Zerbi o Ballardini? Squadra in grado di dare subito una svolta o ci dovrà pensare il mercato di gennaio a ribaltare la situazione? Abbiamo provato ad analizzare il fronte del sì e quello del no, sui valori e sulle prospettive rosanero, alla vigilia della fondamentale sfida contro la Lazio”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.