Gazzetta dello Sport: “Palermo e i piedi magici di Balogh «Qui lanciarono Cavani e Dybala. Sono giovane, ma voglio crescere e migliorare»”
Un po’ Caracciolo e un po’ Dybala. Non in campo, s’intende. Come tocca il pallone, i tifosi del Palermo lo scopriranno solo nelle prossime settimane. E nel fisico longilneo e nei movimenti dinoccolati che Balogh ricorda l’Airone. Del primo Dybala, invece, ha lo sguardo innocente, privo di malizia, da «picciriddu». L’attaccante ungherese, classe ‘96, arrivato dal Debreceni è il colpo del mercato rosanero. Almeno di questo è convinto il presidente Zamparini che nei giorni scorsi, annunciando la conclusione dell’operazione, lo ha definito il nuovo Cavani: «Accostamento stimolante – ha ammesso –, ma io sono solo Robert Balogh e non mi va di paragonarmi ad altri. Potrei dire che mi ispiro a Messi, a Neymar o a Gilard i n o , m a ognuno ha un suo stile di gioco, le sue caratteristiche e io ho le mie. A Zamparini però voglio dire grazie perché ha realizzato il mio sogno: è una grande occasione per me giocare con chi ha lanciato Cavani e Dybala» GENIO DI STRADA Il cartellino di Balogh è costato 2,2 milioni di euro. Altri 2,8 milioni (al lordo) Zamparini li tirerà fuori da qui al 2020 per pagargli l’ingaggio. Complessivamente, dunque, il Palermo ha investito 5 milioni (più bonus) su questo spilungone che fino a qualche anno fa giocava per le strade di Hajduboszormeny, città dall’impronunciabile nome che sorge vicino al confine con la Slovacchia e che in allenamento ha fatto vedere come ci sappia fare coi piedi, nonostante i 197 centimetri. «In effetti devo migliorare nel colpo di testa» ha ammesso ridendo Balogh: «So di essere molto giovane, ma consapevole di avere margini di crescita. Sono stato accettato bene dalla squadra. Devo conoscere ancora il mister. Spero di fare bene, per me e per il Palermo. Mia madre mi ha detto di stare concentrato e sfruttare al massimo ogni chance, anche se dovessi giocare 5 minuti a partita». TRAGUARDO EURO Balogh dovrà lavorare sul fisico – è agile per quanto è alto, ma troppo mingherlino – e sulla potenza. Dovrà fare esperienza, abituarsi alle botte dei difensori nostrani, e dovrà imparare in fretta l’italiano. Ma soprattutto, in questi primi mesi, sarà fondamentale il supporto psicologico di chi gli starà accanto. A Palermo è arrivato in c o m p a g n i a dei suoi agenti. La madre e la sorellina sono rimaste in Ungheria: «Mia sorella ha 11 anni ed è stata male per il fatto che io sono andato via. Deve finire la scuola, purtroppo non può venire qui con me, adesso. Cosa mi ha detto mia madre prima di partire? Che adesso sono un uomo».Con la maglia del Debrecen, Balogh ha segnato 7 gol in 39 partite, 2 dei quali nei preliminari di Europa League. In patria nell’arco di pochi mesi, da promessa è diventato certezza, tanto da indurre lo staff del c.t. della nazionale maggiore ungherese a seguirlo in prospettiva Euro 2016: «Ci spero – ha detto timidamente Balogh a tal proposito – ma per andare a Euro2016, devo fare assolutamente bene col Palermo». Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.