Corriere dello Sport: “Palermo e Baldini, un doppio rilancio. I dettagli del contratto…”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul ritorno a Palermo di Silvio Baldini.
Una sfida sorprendente e al tempo stesso affascinante, la voglia di rilancio di un allenatore mai banale abbinata a quella di una metropoli affamata di grande calcio. Silvio Baldini comincia oggi (presentazione alle ore 16, da remoto, accanto a lui il ds Castagnini) la sua nuova avventura a Palermo: l’esonero di Natale è stato ufficializzato poche ore prima del 25. Per il 63enne tecnico toscano contratto solo fino a giugno, con rinnovo automatico in caso di promozione in B; lo segue il suo staff composto dal secondo Nardini e dal preparatore dei portieri Pardini mentre con Filippi, che ha ricevuto la comunicazione dal presidente Mirri, vanno via i collaboratori Levacovich, Nastasi e Lupo. I dettagli del contratto saranno approfonditi oggi ma Baldini non lavorerà gratis come nella “sua” Carrarese che ha allenato fino allo scorso marzo, lasciando poi al discepolo Totò Di Natale. Nelle tre stagioni precedenti, sempre in C, Silvio aveva portato la squadra ai play off, in un caso (2020) al 2° posto. Di quel gruppo faceva parte Nicola Valente, che ritrova in rosanero e che lo stima tantissimo.
Fase di studio. La sosta del campionato, che riprenderà il 9 gennaio prevedendo per il Palermo due turni interni (con Messina e Taranto), è stata decisiva per la decisione perché permette al nuovo allenatore di capire meglio il gruppo. La ripresa degli allenamenti sarà il 30 dicembre, poi comincerà anche il mercato sul quale la società interverrà anche in base alle indicazioni di Baldini. E’ evidente la svolta voluta dalla dirigenza, passata da un allenatore alle prime armi ma che conosceva bene il gruppo ad uno che vanta quasi 800 panchine in carriera ma dovrà prima di tutto capire cosa correggere. Prematuro discutere di moduli o richieste specifiche, anche se Baldini ha spesso usato il 4-2-3-1 (un flop con Boscaglia) come il 4-3-3. Di certo per il suo debutto non potrà disporre degli squalificati Pelagotti e Buttaro, ultimi nomi della lista di espulsi che ha caratterizzato in negativo il cammino del Palermo.
Effetto Palermo. Fra i motivi che ammantano di curiosità il ritorno in pista di un allenatore di nome, il fatto che per Baldini Palermo (come la Sicilia, ultima esperienza di A a Catania nel 2007/08) sia una piazza ben conosciuta. Il suo arrivo nel 2003 alla guida di una squadra che Zamparini costruì per la A è ricco di aneddoti fino al più celebre, la lite col vulcanico presidente che ne portò all’esonero con la squadra terza in classifica poi affidata a Guidolin che l’avrebbe condotta ad un ciclo straordinario. Allora, come oggi, il cambio avvenne dopo la 1ª di ritorno. L’affetto per la città, gli amici mantenuti, un club diverso hanno riacceso una scintilla in Baldini che arriva dopo quasi 18 anni, con la convinzione che lui e Palermo possano rilanciarsi insieme.